Bitner: “La chiusura dei Coni? Atto finale di una politica accentratrice”

26 settembre 2012 | 08:10
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Bitner: “La chiusura dei Coni? Atto finale di una politica accentratrice”

Penso che il CONI un paio di anni fa abbia scelto deliberatamente una politica orientata alla sparizione della struttura territoriale, il progetto è partito da lontano, anche Piercarlo Molinaris sa, perché ci è vissuto dentro che ultimamente i Comitati Provinciali avevano sempre meno compiti da assolvere, meno risorse e meno senso di esistere.

Possiamo poi discutere sui loro costi, che certo, non vanno a ripianare i conti dello stato, ma se una struttura la si deve tenere in piedi, bisogna darle anche un senso compiuto che non sia solo quello della rappresentanza sul territorio, perché per quello, in effetti, può bastare un ufficcietto.

Ho vissuto la mia esperienza in un comitato territoriale durante un’Olimpiade, luogo di un’Olimpiade e vi posso assicurare che di li non è passato nulla, nel senso che tutto è stato gestito, giustamente e/o ingiustamente dalla struttura nazionale.

Quindi personalmente sono per il decentramento e la sussidiarietà dei compiti, ma il tutto con finalità progettuali che il CONI non ha mai voluto dare alla sua struttura periferica, dove Presidenti come Piercarlo si sono sbattuti a destra e a manca per inventare iniziative che coinvolgessero i diversi attori locali.

E’ questa la maggiore offesa dell’eliminazione dei Comitati, aver “sfruttato” le capacità e la buona fede di persone che gratuitamente (non dimentichiamolo) si sono dedicate alla causa, per poi ricevere (scusate le franchezza) un calcio nelle p…, ma un progetto centrale per la struttura territoriale, serio e compiuto non è mai esistito e chi ha vissuto quelle realtà, lo sa bene.

Per concludere mi spiace molto che si perdano, soprattutto in questo momento di crisi generalizzata persone e disponibilità volte alla difesa della causa sportiva e dello sport nel suo complesso e nell’accezione più ampia, ma d’altro canto è anche giusto far notare che le cose, per esistere, devono avere un senso compiuto e nell’ambito di un Ente pubblico anche un senso programmatico di indirizzo e di significato, cose che da molto tempo mancavano nella struttura territoriale del Coni, purtroppo.

Fabrizio Bitner