0
La stretta sul fumo negli stadi di calcio potrebbe diventare realtà a partire della prossima stagione, in linea con quanto accade già oggi negli Stati Uniti e in Inghilterra, nonché nella patria del Barça di Messi e compagni, lo storico “Camp Nou”.
Il provvedimento ha infatti ottenuto il via libera dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ma prima di diventare legge, precisano dal Viminale, dovrà essere discusso con le parti interessate tra cui, ad esempio, gli stewart, che avrebbero il compito di far applicare il divieto.
“L’agenda approvata contiene una serie di punti da approfondire nel corso delle prossime riunioni – ha precisato il vice presidente dell’Osservatorio, Roberto Massucci – Al momento è stata avviata un’indagine a livello internazionale: saranno approfonditi studi di settore e dovranno essere sentiti addetti ai lavori e rappresentanze dei tifosi”.
Se il divieto diventasse operativo riguarderebbe tutte le serie professionistiche.
Abbiamo chiesto al consigliere delegato dei “galletti” dell’Asti Calcio, Stefano Santin, un giudizio in merito alla proposta: “Il mio giudizio è negativo, il fumo in molti casi aiuta a reggere la tensione agonistica dell’incontro, specialmente sugli spalti. Capisco il divieto di fumare in panchina e, in generale, nei luoghi chiusi, ma in quelli aperti proprio no. Io stesso fumo due mezzi Toscani durante la partita… Credo che lo Stato abbia ben altri problemi d’affrontare con assoluta priorità” .
Fabio Ruffinengo