Stella Riverditi: “La mia lotta contro il tempo e la sfortuna”

20 settembre 2012 | 07:58
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Stella Riverditi: “La mia lotta contro il tempo e la sfortuna”

Chi pratica sport conosce bene cosa significhi arrivare ad un Mondiale: tanta fatica e sudore che cola, il rischio sempre presente di farsi male, non c’e prezzo che possa ripagare se non l’amore per quello che fai, per ciò che rappresenti per il tuo Paese quando arrivi in Nazionale. In quell’occasione sei disposto a donargli tutto quanto….emozioni e speranze per tutte le persone che ne sono alla ricerca…

Trascorri mesi, anni, rinunciando alla normalità della tua età, convivi ogni giorno con sacrifici che coinvolgono tutti, la tua famiglia, il tuo allenatore, il tuo manager, il tuo CT che credono in te.

Poi alla partenza l’errore umano di chi ti consegna la tua bici con cui ti sei preparata con un rapporto diverso e la tua bici di scorta completamente con misure modificate e non idonee a te. E tu devi lottare sull’asfalto quando sai fin dalla partenza che il tuo ambito obiettivo non è più raggiungibile e non ti dai pace per cercare di capire cosa può essere successo…però quella è la crudele realtà!

Ho pianto, ho supplicato di avere la mia bici preparata per me con rapporto sostituito, di correggere l’errore …..mancavano 18 minuti alla partenza…ma nessuno ha avuto il coraggio, la freddezza di tentare a rimediare. Stupidaggine che mancava il tempo, bastano 5 minuti per farlo…….per un professionista del settore!

No signori! Non e’ andato “tutto bene così”, non va bene per nulla e non importa se vorrete punirmi per sfidare il sistema, per non salvare le apparenze…La realtà è sempre una sola: bisogna solo decidere se avere dignità o se raccontare tante belle e stupide favole. Io amo sempre e comunque la verità e per questo ho deciso di gridare la mia rabbia, perchè ora solo questa porto dentro…e non è questione di risultato, ma di aver fatto tanto e di non aver potuto dare il massimo per me ma soprattutto per chi mi ha sostenuto.

Stella Riverditi