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Obiettivamente contro delle torinesi che tra le propria mura hanno collezionato 32 risultati utili consecutivi era impresa ardua riuscire a centrare una vittoria. Praticamente solo nel terzo set le astigiane opponevano una certa resistenza tecnico – tattica.
Molto sconforto tra i dirigenti astigiani. Al nostro microfono Mister Vincenzo Rondinelli che anche nelle occasioni più difficili, c’è da dare atto, si rende disponibile:
“Andando in cronaca, si è iniziato bene tenendo la gara in equilibrio 8 –7. Sempre molto vicino nel punteggio. Poi ci perdiamo e lasciamo strada libera al Chieri 25 –19. Nel secondo tempo – continua Rondinelli – non siamo entrati in campo. Niente di niente 25 –8. Nel terzo set si è ripreso a giocare. Asti punto a punto ha dato filo da torcere al Chieri. I numeri parlano chiaro 23 – 22, 23 – 23, 24 –23, 25 –23. Tutto qui.”
Chiaro che quando arriva una sconfitta si è amaraggiati ma a Chieri era preventivata.
“Voglio rimarcare che comunque si è giocato in una palestra dove il pubblico non era dei più educati. Detto questo c’è da dire che si è faticato troppo, specialmente in attacco. Per essere critici: Asti deve lavorare ancora tantissimo. Tirarsi su le maniche non fino ai gomiti ma sulle spalle.”
Sabato al PalaSanQuirico arriva l’abbordabile Club Italia. Occasione per fare punti.
“Speriamo che sia così. Intanto ci aspetta molto lavoro per crescere. Così non va bene.”
La parola passa al Direttore generale dell’Asti volley G.Paolo Luisi:
“Ho visto buoni momenti per le mie atlete, da dimenticare il secondo set. Dire che sono amareggiato è dire poco. Il Chieri in casa propria è temibile ma non così imbattibile. Sbagliato molto noi. Si potevano e si dovevano fare punti. Mi viene da pensare che in questo periodo non è solo il fattore squadra a sbagliare. Ma tutti.”
Però la sconfitta a Chieri era nella previsioni.
“Certo, questo Asti normale, deve muovere la classifica con squadre più abbordabili. Nel turno casalingo con il Club Italia è d’obbligo fare i tre punti. Non c’è altro risultato che vincere. In squadra ci sono buone atlete. E’ un periodo difficile, bisogna venirne fuori tutti assieme. La squadra ripeto, c’è.”
Giuseppe Pio
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