Judo: brillano le ragazze della Polisportiva Cr Asti

Partecipazione molto numerosa con molte delle più forti società italiane da nord a sud e addirittura i gruppi armati della Polizia e delle Fiamme Azzurre schierati nelle categorie Senior.

Sabato era la volta della classe Cadetti, e le due ragazze astigiane Francesca Pellegrino e Irene Boccia andavano ambedue in medaglia. Argento per Francesca nella categoria di peso fino a 52 kg e oro per Irene Boccia nel peso fino a 57 kg.

Francesca inizia bene e raggiunge la finale senza grossi patemi d’animo battendo fra l’altro al primo incontro un’atleta austriaca; ma un po’ di insicurezza nell’ultimo incontro le fa perdere il match e dovrà accontentarsi del secondo gradino del podio.

Oro che non scappa invece alla sua compagna di palestra Irene che nonostante combatta nella categoria 57 kg con ben 3 kg in meno, ha la meglio delle sue avversarie a suon di “ippon” in piedi, il massimo punteggio raggiungibile.

La domenica la gara era valida per il Circuito di Trofeo Italia per la classe Esordienti e dei 4 atleti schierati solo Silvia Pellitteri saliva sul podio. Nulla da fare per Daniele Duino e Matteo Bidolli nel peso fino a 50 kg ricco di avversari, di cui parecchi napoletani, più determinati e aggressivi.

Nel peso fino a 40 kg il più leggero Lorenzo Gaviano riesce a superare il primo incontro con un bel tiro di seoi nage, ma perdendo i successivi due dovrà accontentarsi del 7° posto in graduatoria generale. Più incisiva invece Silvia Pellitteri nel peso femminile fino a 44 kg che con 4 incontri vinti e 1 perso, fra l’altro contro la campionessa italiana in carica, raggiunge il terzo posto.

Bottino finale quindi di 3 medaglie su 6 atleti in gara che soddisfa almeno in parte il tecnico Cristina Cirillo che così commenta: – “Sono contenta per Irene e Silvia che hanno riscattato in parte il mediocre risultato dei Campionati Italiani dei mesi scorsi a cui erano attese da protagoniste. Soddisfatta del risultato di Francesca che sta acquistando sicurezza e convinzione nei propri mezzi. Molto lavoro da fare ancora nelle categorie maschili dove è necessaria secondo me una maggiore abnegazione negli allenamenti.”

Red.