Colline Alfieri, un diesel inarrestabile a un passo dal titolo d’inverno

Il +9 rende ancor più bella la domenica di un tecnico a nostro giudizio fin troppo cauto: per noi il Colline Alfieri è da primo posto e non ha bisogno di guardarsi le spalle. Ovviamente le due ottiche sono diverse e il “realismo del re” del nocchiero gialloblu va benissimo se i risultati sono questi.

Dal “Sardi” è arrivata un’ulteriore conferma e un segnale importante: la squadra è un diesel costante che supera avversari incapaci di mantenere lo stesso ritmo per 90’ e anche i “big” sanno sacrificarsi, come dimostra l’apporto fornito da Bissacco al centrocampo nella ripresa. Un aspetto importante anche quest’ultimo e sancito dall’abbraccio fra tecnico e giocatore a fine gara.

La preparazione fisica impostata da Moretti è assolutamente vincente e lo dimostra anche un dato numerico: dei 33 gol collinari (miglior attacco) ben 21 sono arrivati nei secondi tempi il che non può essere un caso. Insomma la sinergia fra preparatore e tecnico sta funzionando benissimo a dispetto dei dubbi, per altro legittimi, avanzati in estate secondo cui il primo potesse fare un po’ “d’ombra” al secondo.

Quella che sembra un’esaltazione è in realtà anche una sottolineatura dell’ottimo valore degli avversari di giornata: la Santostefanese nel primo tempo ha imposto un gran ritmo e chiuso tutti gli spazi tanto da far pensare al tecnico ospite, come dichiarato alla fine, di non riuscire a recuperare il risultato. Gli Alberti-boys sono poi calati alla distanza, sopraffatti dalla costanza dei rivali forti di elementi straordinari per la categoria come Bissacco e Pollina.

Restando in Valle Belbo, il punticino recuperato dal Canelli è confortante anche per la prestazione offerta: un po’ d’ossigeno a una classifica diventata asfittica – cinque k.o. consecutivi -, in attesa che il “mister X” per l’attacco abbia almeno un identikit.

Marco Porcellini