Il basket giovanile ad Asti: ”una chimera per pochi eletti”

23 novembre 2012 | 08:09
Share0
Il basket giovanile ad Asti: ”una chimera per pochi eletti”

“Il basket giovanile, e lo sport in generale, diverranno ad Asti una chimera per pochi eletti”.

E’ questo il nostro commento dei responsabili all’indomani della comunicazione da parte della Provincia di Asti di quello che sarà il costo delle palestre provinciali a far data dal 01/01/2013 (delibera del 27/10/2012, di poco antecedente lo scioglimento della Giunta).

Le palestre che vedono coinvolta la nostra società SBA sono quelle del Giobert e del Liceo Scientifico, che ospitano i corsi di minibasket e rappresentano circa il 30% delle ore utilizzate dalla nostra società nelle strutture di Comune e Provincia (15 delle 48 ore settimanali tra minibasket e settore giovanile). A partire da Gennaio 2013, la tariffa oraria passerà da 21,80 a 48,40 euro (+201%) per quanto concerne il Giobert e da 19,40 a 49,60 euro (+255%) per il Liceo scientifico.

Grazie ad un progetto sostenibile di sport sponsorizzato annualmente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e da alcune aziende presenti sul territorio, la Scuola Basket Asti in questi ultimi 4 anni di grave crisi economica era riuscita a rendere il basket giovanile uno sport per tutti, passando dai 213 tesserati del 2009 agli attuali 434 (ragazzi/e di età compresa tra i 5 e 17 anni). Cardine di questo progetto era stato il coinvolgimento dell’intero territorio astigiano, attraverso lo sviluppo dell’attività di basket e minibasket, progetti nelle scuole, camp estivi ad Asti, Canelli, Baldichieri e San Damiano, reso possibile dal lavoro di 15 persone tra istruttori ed allenatori.

”La situazione era economicamente difficile anche prima di questo aumento delle tariffe provinciali ma, grazie alla Fondazione Cr Asti, eravamo riusciti a far sì che il progetto rimanesse sostenibile nel tempo e lo sport fosse accessibile a tutti nella provincia di Asti”.

A queste condizioni la Scuola Basket Asti, che nella scorsa stagione (2011/2012) aveva speso 32.729,00 euro per l’utilizzo delle palestre, non è più in grado di sostenere corsi e squadre giovanili nel prossimo futuro ed il basket diverrà uno sport per pochi eletti ovvero coloro che potranno pagare una quota sociale elevata al punto da permettere di coprire i costi.

In un frangente in cui le Istituzioni, invece di sostenere la funzione sociale dello sport e chi se ne fa carico giornalmente, prendono decisioni che decretano la fine dell’attività sportiva giovanile astigiana, ci sembra assurdo proseguire la nostra attività.

Alla luce di quanto sopra, la società è costretta a ridimensionare il progetto e/o spostare parte dell’attività laddove le condizioni ne consentiranno lo svolgimento. Esemplari al riguardo sono la tariffa oraria a San Damiano e Canelli, pari a € 6,80 circa, o il caso di Alba, dove la gestione dell’impianto sportivo comunale di Corso Langhe è affidata alla società Olimpo Alba che svolge l’intera attività giovanile al suo interno, sostenendo unicamente i costi di illuminazione e riscaldamento.

Con queste dichiarazioni crediamo di farci portavoce anche di tante altre realtà sportive astigiane, forse di minore impatto sociale in termini numerici ma la cui funzione per la crescita dei nostri/vostri figli rimane indispensabile; noi e loro, al pari, dovremo chiudere o ridimensionare la nostra funzione sociale sul territorio a discapito dei tanti ragazzi della provincia di Asti e delle loro famiglie che con noi hanno condiviso questo progetto fino ad oggi.

Asti 23/11/2012

Firmato

Consiglio direttivo della A.S.D. Scuola Basket Asti

(Jacomuzzi Luca, Paola Prunotto, Flavio Doglione)