Irene Boccia super al Trofeo Sankaku di Judo

5 novembre 2012 | 09:38
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Irene Boccia super al Trofeo Sankaku di Judo

Sabato erano di scena le categorie Cadetti e Seniores, ma la Polisportiva Cassa di Risparmio di Asti gareggiava solo con la classe Cadetti in quanto Simone De Tata, ultimo anno nella classe agonistica ma fresco di 4° dan appena assegnato, si infortunava a un dito durante la settimana e vedeva sfumare la sua partecipazione a questo prestigioso appuntamento che ormai da anni richiama a Bergamo atleti da tutta Italia e dall’estero. Presenti infatti team stranieri provenienti da 6 stati diversi, Belgio, Estonia, Malta, Russia, Svizzera e Spagna che hanno animato i tatami del Palanorda fino a notte inoltrata.

Tre i ragazzi della Cassa e due le medaglie vinte, quella d’oro di Irene Boccia e di bronzo di Matteo Malabaila.

Irene esordisce nel peso fino a 52 kg e fa la “gara perfetta” battendo in successione la 3° classificata ai Campionati Europei Cadetti 48 kg, la vice-campionessa d’italia e la campionessa italiana 52 kg. in carica, tutte graduate cintura nera.

Capitata per sorteggio nella poule più difficile, Irene affronta via via le sue avversarie più titolate con grinta e determinazione e alla fine si troverà, unica cintura marrone, sul gradino più alto del podio.

La tentazione di calare al peso inferiore dei 52 kg era nell’aria già da tempo – commenta il tecnico Cristina Cirillo – visto che Irene regalava ogni volta alle sue avversarie dei 57 kg almeno 3 kg. Il Trofeo Sankaku è stato un ottimo banco di prova, anche perchè Irene ha potuto confrontarsi con le più forti atlete italiane di questa categoria.”

In gara sabato anche Matteo Malabaila nel peso fino a 46 kg che si classificherà al terzo posto e Francesca Pellegrino che non riesce però a superare lo scoglio del primo incontro.

Domenica amara invece per gli atleti della classe Esordienti Annamaria Feltro, Silvia Pellitteri e Matteo Bidolli che non riuscivano a raggiungere un punteggio valido.

Sono dispiacuta per i nostri Esordienti – conclude il tecnico – perchè il loro rendimento è stato al di sotto delle loro capacità. Purtroppo in queste categorie molto giovani l’emozione a volte gioca brutti scherzi, e la gara di domenica è stata di un livello altissimo, pari ad una finale di Campionato Italiano.”

Red.