Piercarlo Molinaris:”Auguro a Maurizio di fare il bene dell’atletica”
Quella che si è riunita al Centro Congressi del Lingotto è stata però un’atletica diversa, un movimento che vuole farsi sentire perchè qualcosa deve cambiare: hanno partecipato 161 società piemontesi su 214, in rappresentanza di oltre il 92% dei aventi diritto.
Serrata la lotta tra i due candidati, Damilano contro Piercarlo Molinaris, che si è conclusa con il 54% dei voti a favore del saluzzese, ma con ben il 46% di sostegno all’astigiano. In concreto, 4079 voti contro 3435: la differenza è stata di una sola società medio grande (per portare un esempio astigiano, una squadra come la Vittorio Alfieri pesa per oltre 500 voti). Un dato che rappresenta un desiderio di cambiamento da parte delle società piemontesi.
A due giorni dalla sconfitta, Piercarlo Molinaris porge il suo augurio alla confermata dirigenza, auspicando che il forte malcontento di fatto emerso nella tornata elettorale possa essere fonte di stimolo per chi guiderà la Fidal Piemonte nei prossimi quattro anni.
“Per l’atletica piemontese – spiega Molinaris – è stato un bene aver potuto scegliere tra due candidati. E’ stata un’occasione di confronto e di espressione di dissenso nei confronti di ciò che è stato fatto negli anni passati, un malcontento che deve essere ascoltato, da cui può nascere la possibilità di una crescita globale del nostro movimento.
Mi auguro che Maurizio faccia il bene dell’atletica piemontese: non può governare come ha fatto fino ad ora, perchè quasi la metà delle società piemontesi hanno dimostrato per mezzo del voto di non essere soddisfatte del suo lavoro di questi anni”.
Proprio dall’ascolto del malcontento “popolare” è nata, in Molinaris, l’idea di candidarsi: “Ho deciso di provarci perchè mi è stato chiesto da molti, non è andata bene, ma ci tengo a ringraziare di cuore tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa lunga campagna”.
Claudia Solaro
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