Il saluto di Andrea Nucibella a Guido Aliberti

5 dicembre 2012 | 08:23
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Il saluto di Andrea Nucibella a Guido Aliberti

Ciao Guido,

mi trovo qui a pensarti senza riuscire a prender sonno e allora voglio raccontare di te e di quanto eri stupendo.

Fin da piccolo sei stato il mio unico idolo del quale cercavo di emularne le gesta: dal servizio “involtino” al top spin veloce di avambraccio passando per le finte no look accompagnate dal tuo inconfondibile stile. Purtroppo di tutto questo pongisticamente ho ereditato ben poco ma mi lasci qualcosa di molto ma molto più importante.

Eri simpatico, estroverso e istintivo, imprevedibile e un po’ geniale ma soprattutto eri una brava persona. Una persona di cuore. Eri, però , molto sensibile e emotivo ma dopo che all’istinto seguiva la ragione ti rifugiavi in momenti di profonda riflessione pensando a se e dove potevi aver sbagliato.

Non preoccuparti più se hai sollevato una transenna o sbattuto la racchetta, sappiamo tutti la persona che realmente sei e dunque, adesso , smetti di preoccuparti e tormentarti.

Ecco vedi, hai saputo farmi tornare il sorriso : pensavo a quando andavi in cerca di prove per dimostrare di essere il Maldini del tennistavolo ma, anche questo, non era il caso di dimostrarlo..

Adesso vado , é tardi e anche tu devi riposare.

Ps: Scusa se lunedì quando mi hai accennato al fatto che non stessi bene ho sorvolato, forse avrei dovuto ascoltarti..”

Andrea Nucibella

Direttore tecnico A.p.d Refrancorese