Francesca Massobrio: ”A Genova ho stupito anche me stessa!”

A Genova hai stupito tutti con un lancio di 60,33 metri, tua seconda miglior misura, dopo il tuo record personale di 61,19 metri. Ti aspettavi un esordio su questi livelli?

“Sinceramente non me lo aspettavo proprio – ammette una sorridente Francesca – per cui sono ancora più contenta di questo risultato anche perchè arriva dopo un periodo in cui mi sono allenata poco per via di una distorsione alla caviglia sinistra rimediata durante l’ora di ritmica che mi ha fatto perdere 40 giorni di allenamento”.

In effetti adesso lo sport rappresenta non solo più una passione ma anche un investimento sul futuro, visto che da pochi mesi frequenti il corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive.

“Si, mi sono iscritta al corso della Suism al Polo Universitario di Asti. Nonostante gli impegni di studio, combinati con le prove pratiche, riesco comunque ad allenarmi tutti i pomeriggi, nel campo di lancio del martello predisposto a San Damiano, dove sono seguita attentamente dal mio allenatore, Luca Ruffinengo”.

Allenamenti meticolosi che ti hanno portata subito a superare i 60 metri alla prima gara di stagione.

“Si, sono molto felice per questo risultato. Proprio a causa della distorsione, solo dalla settimana scorsa ho iniziato a lanciare meglio. Ma a Genova, già dai lanci di prova sentivo che stavo andando bene: i piedi giravano bene e il martello era largo e viaggiava! Anche se ho aperto con un nullo, sapevo che le gambe c’erano, poi sono venuti i 58,48 m e poi 60,33! Negli altri tre lanci (per la cronaca, un nullo, 57,96m e 56,74m, ndr) ho provato a spingere, sbagliando però un po’ tecnicamente”.

Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera, vedremo fin dove arriverà il martello di Francesca.

Claudia Solaro

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