Prime gare stagionali per il Team Rpm

13 febbraio 2013 | 09:14
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Prime gare stagionali per il Team Rpm

Sabato scorso, 9 febbraio, il primo impegno stagionale per il Team RPM con la prova di Gerenzago (PV). Nella pianura padana Massimo Frulio e Giancarlo Ferrero si sono contraddistinti per la prova gagliarda e tenace, malgrado la condizione non sia ancora delle migliori: vari i tentativi di fuga, soprattutto per opera di Frulio, il quale riesce a conquistare un onorevole 14esimo posto nella categoria veterani. Poco più indietro il compagno Ferrero. Vittoria per il campionissimo Agostini (già campione italiano, europeo e mondiale amatori).

Domenica 10 febbraio si è svolta l’edizione 2013 della GF Laigueglia, tradizionale appuntamento di inizio stagione con teatro lo splendido paesino rivierasco. La gara savonese era valida come 1a prova del Circuito Prestigio, Giro delle Regioni, Coppa Lombardia-Multipower e Coppa Liguria.

Percorso unico come da tradizione lungo 110 km e 1800 m di dislivello, impegnativi sia da un punto di vista tecnico sia in considerazione del periodo dell’anno in cui molti cicloamatori sono ancora indietro con la preparazione. La novità principale per l’anno 2013 era rappresentata dalla rimozione del Passo del Ginestro sostituito dall’ascesa ostica di Paravenna, già affrontata dal Trofeo Laigueglia dei professionisti negli ultimi due anni.

Il Team RPM si affacciava al mondo granfondistico con quattro atleti desiderosi di godersi una bella giornata di sport in un clima piuttosto rigido per essere in Liguria: Marco Borsadoli (nella foto), atleta di casa, Massimo Braghin, Roberto Cussotto e Giuseppe Voglino si sono cimentati lungo i km tortuosi delle salite e discese liguri completando tutti l’impegno agonistico.

L’importante per i nostri ragazzi era iniziare bene con le granfondo, senza eccessive ambizioni personali di risultato: nota di merito per Marco Borsadoli che giunge nei primi 500 (466°) sugli oltre 3200 iscritti. Vittoria finale per l’ex pro Luca Zanasca davanti a Tommaso Elettrico e Andrea Paluan.

Red.