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La sconfitta parla chiaro: Asti nel primo set non entra in campo mentalmente. Nel secondo – terzo, soprattutto nei frangenti finali, butta via palloni per mancanza della calma necessaria a interpretare le azioni.
Al termine della gara con Desio le parole di un amareggiato direttore generale G.Paolo luisi che, nella sua costante ricerca di maggior serenità economica per la squadra, avrebbe meritato più consistenza tecnica dalle proprie atlete:
“Mi dispiace perchè più che il risultato, ho visto un Asti sottotono. Questa volta non ha giocato bene. Non si è trovato il giusto equilibrio tra le fila. Forse nemmeno i problemi fisici di alcune atlete possono passare come scusanti. Alla vigilia, inutile nasconderlo, mi aspettavo ben altra partita per Asti. Il primo set sparite dal campo, nei restanti parziali si è regalato troppo. Quando butti via malamente dei set è normale che le cose vadano male.”
Sabato ore 21, nel palasanquirico, il derby più atteso del girone A: arriva il Chieri.
“Come sempre sarà una gara delicatissima. Asti deve fare una bella prestazione per superare l’ostacolo. Questa è la mia speranza. Ma mi fermo qui, non dico altro, perchè quando chiedo qualcosa puntualmente non viene concretizzata. Una vittoria dal campo, ma soprattutto dalla tribuna per sportività, visto che nel girone di andata a Chieri “alcuni” tifosi casalinghi – chiude Luisi – non hanno dimostrato per niente educazione. Tutt’altro!”
Giuseppe Pio
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