Epica Asti Rugby Cadetta, il racconto della vittoria di Imperia

5 marzo 2013 | 14:18
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Epica Asti Rugby Cadetta, il racconto della vittoria di Imperia

“Ci sono partite che, indipendentemente dalla serie a cui appartengono, che si tratti di Super Rugby o di Serie C, per chi le vive restano indelebili nella memoria – comincia così il racconto di Andrea Pastore, giocatore e portavoce dell’Asti Rugby 1981 Cadetta – Quella di Imperia lo sarà senz’altro per i ragazzi dell’Asti Rugby 1981 Cadetta”.

La marcia di avvicinamento all’incontro non è stata delle migliori per la formazione astigiana.

“La settimana era stata colma di defezioni dovute principalmente all’influenza – spiega Pastore – e così il sabato pomeriggio abbiamo dovuto creare una linea di 3/4 priva dei suoi generali, Monacò, Ferraris. Cainzo, Merraj. La scelta è stata quella di dare spazio a chi durante l’anno aveva avuto poche opportunità di mettersi in luce, e quindi dentro Giordano all’ala, Stillo all’esordio da titolare e Toscani ad estremo”.

E’ l’Asti ad andare inaspettatamente in vantaggio subito ad inizio gara, con una bella progressione di Palladino, in Liguria nel ruolo inusuale di secondo centro. Ma l’Imperia è comunque la squadra che storicamente è sempre riuscita a mettere in difficoltà i Senatori/ Cadetti dell’Asti e così è anche questa volta.

I liguri reagiscono e, complice anche una valutazione dubbia dell’arbitro, l’Asti perde il suo leader naturale Filippo Ghia prima per un giusto giallo su un placcaggio aereo, e poco dopo il rientro in campo, per un rosso diretto, dovuto ad un pugno involontario in una ruck. I già pochi schemi di gioco astigiani saltano e resta solo il cuore per provare a vincere una partita molto difficile da conquistare, per come si sono messe le cose in campo..

L’Imperia macina gioco e passa in vantaggio ma complice forse anche per loro qualche assenza, non riesce a chiudere la gara. Il primo tempo si chiude con i liguri avanti di un solo punto. Nel secondo tempo la sfortuna si accanisce sulla Cadetta dell’Asti Rugby  e anche l’unico mediano di mischia Diliberto deve lasciare il campo a causa di un infortunio al ginocchio.

“Non restava altro da fare che sconvolgere ulteriormente la formazione – racconta Pastore – mandando il seconda linea Nebiolo tra i centri e portando l’estremo Toscani a mediano d’apertura per la prima volta in vita sua. La frustrazione aumenta quando a circa 15 minuti dal termine capitan Abbatino apre palla, ma viene intercettato dal 15 ligure che corre da solo in meta, nonostante lo sforzo di Palladino che riesce a placcarlo proprio sulla linea. Tutto sembrava perso e invece la rabbia si sfoga nel gioco e fornisce la forza di marcare ancora due mete in meno di dieci minuti con Palladino e Mamino, per il finale incredibile di 34 a 40.

Anche questa volta mi sento di esaltare non il risultato in se – conclude il portavoce della squadra astigiana – ma il senso di fratellanza che ci accomuna e che in 14 contro 15, senza i nostri  riferimenti in campo non si ci ha fatto smarrire accettando una sconfitta, ma al contrario, ci ha fatto incoraggiare a vicenda portando il collettivo al raggiungimento di un risultato memorabile. Un plauso particolare va a Ricci e Toscani, il primo davvero infallibile al piede e grande trascinatore e il secondo rivelazione assoluta di questo campionato in casa Asti”.

I ragazzi dell’Asti Rugby Cadetta torneranno in campo domenica prossima, 10 Marzo, al LungoTanaro, alle 14,30 per la match contro il Rapallo.

Red.

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