La Forno D’Asolo-Tre Colli in gara a Cittiglio

23 marzo 2013 | 21:28
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La Forno D’Asolo-Tre Colli in gara a Cittiglio

Dopo la buona preparazione sostenuta a Bordighera e le prime gare della stagione 2013 disputate tra Italia e Francia, Chirio ha deciso di dare fiducia alla giovane bielorussa Elenka Sitsko, sottolineando che: “abbiamo davvero una buona squadra, formata da atlete di buon valore e tutte allo stesso livello di preparazione. Tanto che resta difficile scegliere le sei da schierare. Le previsioni meteo non promettono nulla di buono per l’impegno di Cittiglio. Le asperità da superare con pioggia, neve e freddo, diventeranno un problema ancora più grosso”.

Con l’inserimento della Sitsko e Chiara Agnelli (nella foto) approvato dall’Unione ciclistica internazionale, l’organico Uci del team piemontese è salito a dodici unità. A queste si aggiungono le tre tesserate con la Federazione ciclistica italiana.

Intanto la vigilia della prova di Coppa del Mondo è funestata da una brutta notizia giunta dal Brasile. Clemilda Fernandes sarà assente dalle competizioni per un po’ di tempo. Settimana scorsa è infatti finita in terapia intensiva della clinica Santa Isabel di Goiânia dopo essere stata investita da un camion in allenamento sulle strade della città. La brasiliana dopo tre anni di assenza era attesa in Europa per indossare proprio i colori della Forno d’Asolo, team dove ha già militato nel 2004 e dal 2006 al 2009.

Passata la paura, la 33enne reduce dal successo alla Vuelta Salvador si sta riprendendo in modo sorprendente. In un primo momento si era temuto per una lesione spinale. Ma per fortuna il bollettino medico ha scongiurato fratture di alcun tipo. Si può dire che Clemilda sia stata miracolata. Passata la grande paura e una notte drammatica, le resta il corpo pieno di lividi e un profondo taglio alla testa, dopo che la respirazione è tornata spontanea, con pressione e battito cardiaco a livelli normali. Clemilda ha subito una amnesia post-traumatica a causa del colpo alla testa e non ricorda nulla dal momento dell’incidente. Una volta ripreso conoscenza dopo lo svenimento, in una pozza di sangue, la prima reazione è stata quella di preoccuparsi delle condizioni della bicicletta.

“Il camion andava forte – ha ricostruito la brasiliana del letto dell’ospedale – E’ successo tutto così in fretta che non mi ricordo nulla. Il conducente non si è neppure fermato a soccorrermi. Adesso mi sento rinascere. Ma mi ritrovo con otto punti di sutura alla testa, dieci al braccio e sette sul mento. La schiena fa ancora molto male. Spero che tutto si sistemi presto alla colonna vertebrale e al ginocchio. Ciò che conta è che possa tornare presto in buona salute. Voglio riprendere presto ad allenarmi e mettere a fuoco il mio obiettivo principale che sono i Giochi del 2016”.