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I “galletti” nel primo tempo hanno prodotto un grande sforzo, ripagato dalle tre mete che hanno di fatto chiuso il discorso. La prima è griffata Giovanni Binello, al termine di una rolling maul di circa venti metri nei quali il “carrettino” biancorosso ha mantenuto la giusta compostezza e gestito bene l’ovale.
L’Asti faceva il break con la meta di Francesio: palla recuperata dopo una touche lariana e l’apertura trovava lo spiraglio per una fuga lunga quasi metà campo. Seguiva quella di Hogea, nata dalla partenza di Piciaccia da un punto d’incontro e il sostegno dei compagni creava il buco dove s’infilava il tre quarti.
Nei secondi 40’ i padroni di casa badavano soprattutto a gestire l’ampio vantaggio e con le forze residue sfioravano la quarta meta, quella del bonus: è il vero peccato di giornata. Ora il campionato si ferma, sempre per il Sei Nazioni, altre due domeniche con l’Asti che sabato pomeriggio recupererà il match casalingo contro il Grande Milano.
Marco Porcellini
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