I Blue Roller Andrea Nicastro e Federico Trento strepitosi in Coppa di Germania

14 maggio 2013 | 07:41
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I Blue Roller Andrea Nicastro e Federico Trento strepitosi in Coppa di Germania

I due giovani atleti erano impegnati nella trasferta a Friburgo, chiamati dal Commissario Tecnico a far parte della Squadra Nazionale che ha difeso i colori italiani alla Coppa Internazionale di Germania appena conclusa.

La Coppa di Germania ha assunto, nel tempo, l’appetibile ruolo di “classica” primaverile; e mai come quest’anno si è meritata la patente di “intercontinentale” vista la partecipazione, accanto a Slovenia, Svizzera, Spagna, Francia, Belgio, Danimarca, Italia e, ovviamente, Germania, di tanti paesi di oltre oceano quali Australia, Argentina, Colombia, Brasile, Stati Uniti e Repubblica Domenicana.

Andrea Nicastro, dall’alto della sua decennale carriera agonistica di atleta “mai giù dal podio” né in campo nazionale né in campo europeo, a Friburgo conferma gli abituali standard di rendimento nella specialità degli obbligatori, che veste come una sorta di seconda pelle: sale sul secondo gradino del podio e si mette al collo una preziosa medaglia d’argento fra gli Juniores maschili.

L’opera d’arte la serve Federico Trento, outsider alla prima “maglia azzurra”, che il CT ha voluto giocarsi in tutte e tre le specialità (obbligatori, libero e combinata) dei Cadetti maschili. Federico ha debuttato alla grande negli “esercizi obbligatori”, ben quattro, al termine dei quali si è meritato un’ottima 3° posizione in classifica.

Archiviata la rottura del ghiaccio con questa pregevole medaglia di bronzo, FEDERICO ha iniziato il “libero”, quello che sarebbe diventato il suo capolavoro assoluto, presentando uno short program -che del libero è una prima parte- di rara perfezione, premiato dalla giuria con il più alto punteggio.

La seconda parte di gara, rappresentata dal disco di gara, ha avuto in FEDERICO un interprete da brividi, una spanna al di sopra di tutti: elegante, sicuro, tecnicamente perfetto nell’esecuzione di salti e trottole e superbo, quasi uno show man, nell’interpretazione artistica dell’accompagnamento musicale.

Perentoria la vittoria finale e la medaglia d’oro nel “libero”; in virtù della terza posizione ottenuta negli “obbligatori” ancora vittoria e ancora medaglia d’oro nella “combinata”. Federico regala a sé stesso e all’Italia due ori e un bronzo, un bottino che lo laurea atleta di rango non solo entro i confini nazionali.

Questo il commento di un Mauro Costarella giustamente soddisfatto, a Friburgo ad assistere i suoi due “gioielli”: “Federico si è presentato a Friburgo in un forma psico-fisica smagliante e con una concentrazione adrenalinica assoluta. E non poteva essere diversamente, vista la determinazione e l’intensità con le quali si era allenato per prepararsi al meglio. A Friburgo ha dominato il libero e la combinata; e questo è un successo innegabile, da acquolina in bocca. I Tecnici della Nazionale hanno apprezzato non solo la qualità degli esercizi presentati e la proprietà stilistica del suo pattinaggio; ma soprattutto sono rimasti colpiti dalla maturità con la quale ha condotto l’intera gara.   Su Andrea non c’è nulla da aggiungere, nulla che non sia già stato detto e ripetuto. Il suo feeling con gli obbligatori è assoluto, come assoluta è la qualità del suo bagaglio tecnico.”

Red.