Rally del Taro : due chiacchiere con l’astigiano Walter Nicola, terzo al traguardo

14 maggio 2013 | 13:53
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Rally del Taro : due chiacchiere con l’astigiano Walter Nicola, terzo al traguardo

Così, contatto tramite internet il navigatore astigiano Walter Nicola, trentanovenne di Aramengo; una volta ricevuto il numero di telefono, decido di contattarlo, riuscendo a parlare per ben due ore consecutive di tutto quello che poteva girare attorno ad una grande passione in comune, quella per le corse su strada. Dopo una rapida presentazione gli illustro il tema dell’intervista, anzi della chiacchierata che sarebbe partita a brevissimo, con tema principale la ventesima edizione del Rally del Taro, con i commenti ed i giudizi su un’ottima prestazione a bordo della Ford Fiesta WRC by A-Style Team e valsa la terza posizione assoluta.

Non è stato facile preparare al meglio la stagione visto che il programma è stato definito solamente tre settimane prima del Taro, quindi proprio al limite e questo purtroppo comporta a dei chilometri di test piuttosto limitati, visto che per noi c’è stato anche un cambio di vettura, passando dalla Citroen C4 WRC 2.0 alla Ford Fiesta WRC 1.6. Oltre a questo, c’è il fatto che l’unico test di una trentina di chilometri l’abbiamo fatto sul bagnato quindi, sull’asciutto non avevamo nessun parametro.”

Seguendo il filone Primo Approccio-Gara-Risultato, incuriosito, chiedo dettagli sulla nuova vettura rispetto a quella della passata stagione:

“In generale le due vetture non sono così diverse, la Fiesta come guida e come comandi è più simile ad una Super2000 mentre la C4 si differenziava un po’ di più; la Fiesta va guidata con più grinta rispetto alla C4, ma entrambe alla fine vanno sfruttate in alto” (ad alto numero di giri motore). “Quello che forse avvantaggiava la C4 è la cilindrata maggiore che poteva dare quello scatto in più, però con lo stile di guida giusto si può sopperire tranquillamente al gap nelle curve, avendo la Fiesta una maggior percorrenza in curva.”

Arrivati a Bedonia, quartier generale del Rally del Taro, primo appuntamento di IRCup:

“Il Taro per noi è stato utile, innanzitutto perché abbiamo avuto modo di rapportarci ad altri equipaggi, cosa che in un test chiaramente non si può fare, di poter conoscere la vettura sull’asciutto e di poter mettere a confronto le vecchie WRC 2.0 rispetto alle nuove WRC 1.6, essendo l’IRCup l’unico campionato in cui si può fare questa analisi, oltre al TRA e ai Rally Ronde.”

Dopo le due prove speciali di sabato sera, escono allo scoperto le prime impressioni a caldo:

Siamo partiti abbastanza cauti sulla prima prova, giusto per capire il passo degli avversari ma una volta visto il loro ritmo, abbiamo deciso di attaccare nella ripetizione di Bardi, facendo segnare il terzo tempo assoluto ed iniziando a capire dove osare e dove non osare con la nuova vettura.”

Riordino notturno, ma la mente è già rivolta verso le prove della seconda giornata, Folta, Montevacà e Tornolo:

Nelle prime prove di domenica mattina siamo riusciti a mantenere un ritmo regolare, rimanendo sempre vicini ai tempi di Fontana e Re, gente che sulle proprie vetture ha già una grande esperienza, noi alla prima uscita con la Fiesta dovevamo aumentare il feeling

Ma nelle ripetizioni della seconda tappa bisogna fare i conti con la pioggia, e lì gioca un ruolo importante la seppur breve esperienza nei test, svolti interamente sul bagnato:

Lungo le ultime prove bagnate abbiamo deciso di montare delle gomme anteriori meno intagliate rispetto alle posteriori però drenare l’acqua più sul bagnato, visto che la strada andava via via asciugandosi; il problema è stato sulla nona prova, quando arrivati a pochi metri dallo start della speciale è arrivato un forte temporale, a quel punto, potevamo girare le gomme per avere qualche chance ma era troppo tardi; comunque nel complesso anche il passo sul bagnato è stato buono.”

Scoccano ufficialmente le due ore di botta e risposta, è ora di tirare le somme:

Attualmente siamo terzi in campionato con sessantuno punti e siamo contenti del risultato al Taro, potevamo sperare in qualcosina di più ma alla fine nella prima gara con questa nuova vettura era importante fare esperienza e mettere le basi, molto probabilmente saremo al via del Prealpi Orobiche, secondo round dell’International Rally Cup e ne approfitto per ringraziare tutti gli sponsor che ci permettono di essere sempre lì, a competere per la vittoria finale.”

Marco Cantarella