Speciale Aics Asti: alla scoperta degli Amici Bocciofili Tonchesi

19 giugno 2013 | 10:56
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Speciale Aics Asti: alla scoperta degli Amici Bocciofili Tonchesi

Insieme a loro, ad accoglierci nel Municipio del comune astigiano, anche il Sindaco Simonetta Amerio, fiera del ruolo aggregativo della bocciofila locale.

Avere un’attività di riferimento, in centro del paese, – commenta il Sindaco – è molto importante, perchè rappresenta una possibilità di aggregazione per molte persone, non solo per quelle che giocano a bocce. Intorno alla bocciofila si sviluppano attività ludiche, ricreative e talvolta anche mangerecce, raggruppando persone giovani e meno giovani. Ha inoltre un’importante funzione sociale, soprattutto per gli anziani, magari rimasti soli, che trovano nella bocciofila un momento di svago”.

Da una quarantina d’anni le bocce e tutto l’indotto, rappresentano un punto di riferimento per la popolazione tonchese. Vicino al campo da bocce c’è la tribuna per gli spettatori e, poco distante, il parco giochi per i più piccoli.

Bruno Pinardi, accompagnato dal segretario Franco Messina, dal consigliere Emilio Bellero e dal tecnico Carlo Roero, ci raccontano come si svolge l’attività della loro associazione che è nata ufficialmente da una sola stagione come ASD, e che si è subito affiliata all’AICS “per un supporto su tutta la burocrazia che c’è dietro all’attività di un’associaziona sportiva”.

Ma come si svolge l’attività della bocciofila a Tonco?

“Organizziamo qualche torneo interno, esclusivamente a livello amatoriale – ci spiega il tecnico Carlo Roero – e purtroppo dobbiamo fare i conti con le condizioni meteo. Possiamo giocare solo nella bella stagione, non avendo una struttura al coperto, e questo ci limita molto”.

Una frecciatina al Comune di Tonco, che già molto fa per le bocce, facendosi carico delle spese di luce e acqua del piccolo impianto.

“Servirebbero risorse che al momento non abbiamo. – interviente la Amerio – Abbiamo anche in cantiere il progetto di recupero del campo di bocce a Villa Toso, che per ora non è il campo istituzionale, perchè fuori mano rispetto al centro del paese e soprattutto esposto troppo al sole”.

Le bocce stanno purtroppo subendo un calo dei praticanti nei piccoli circoli dei paesi.

“I giovani non si lasciano affascinare da questo sport – commentano Pinardi e gli altri – e va da sè che ogni anno si riduce il numero dei nostri iscritti”.

Facciamo allora uno spot per le bocce.

“E’ uno sport sicuro, che costa poco – ci tiene a sottolineare il Sindaco – si gioca a squadre ed aiuta ad imparare a fare gruppo. Si gioca all’aria aperta ed il tutto è reso ancora più affascinante da un contesto come le nostre colline”.

Le bocce rappresentano una tradizione da mantenere viva, un crocevia tra due generazioni, dove i bambini possono confrontarsi con gli anziani e fare tesoro delle loro esperienze di vita.

Claudia Solaro