Vincenzo Rondinelli: ”Lascio l’Asti Volley con l’amaro in bocca”

19 giugno 2013 | 07:41
Share0
Vincenzo Rondinelli: ”Lascio l’Asti Volley con l’amaro in bocca”

Il problema economico, come per tante altre società sportive, è certamente un fatto rilevante per una società come l’Asti volley girls che afferma di non aver ricevuto dalla città un sostegno sufficiente alla sua crescita – continuazione. In questi giorni la tegola maggiore: mister Vincenzo Rondinelli dopo 14 anni lascia la conduzione tecnica.

Lunedì èstato proprio lo stesso Rondinelli ad incontrare i giornalisti per spiegare la decisone:

E’ finito un ciclo lunghissimo. Sono amareggiato, ma è così”.

Vincenzo Rondinelli quali le motivazioni?

Molteplici. Non c’è solo una cosa che poco mi è piaciuta. Principalmente è che in questa stagione c’è stata una “nuova” brutta gestione dirigenziale. Si è data carta bianca a dei personaggi che non hanno favorito un buon clima in società. E’ mancata organizzazione e programmazione. Ho fatto davvero fatica a lavorare. Difficile proseguire con questa “nuova” dirigenza. Lavorare in questo sport deve essere un piacere, rimanere con persone a cui non si riesce a fare gruppo è improponibile.”.

Dopo 14 anni lasci il volley astigiano,quale il tuo stato d’animo?

Sicuramente lascio con l’amaro in bocca. Tantissimi anni di cose belle, dove si è costruito molto e bene. Il mio sogno era portare Asti in serie A. Peccato. Però è bene ricordare che siamo stati per otto anni in serie B1 sfiorando diverse volte i play – off. A livello giovanile abbiamo dominato il Piemonte in tutte categorie.Con la under 18 siamo arrivati 4 volte alle finali nazionali, con una volta piazzati al terzo posto. Spero che questo florido vivaio non sparisca. Ho fatto due conti: sotto la mia gestione tecnica almeno 40 atlete sono giunte nella massima categoria nazionale.”

Proprio per i 14 anni passati ad Asti: margini di ripensamento?

“No. Nessun margine. Ho preso questa decisione anche assieme alla mia famiglia. Ho bisogno di rifiatare e guardare ad altre realtà. Quando si rimane per troppo tempo in un posto si ritrova con una visuale un poco ristretta delle cose. Per il futuro ho bisogno di staccare, anche per un anno. Magari posso fare il consulente per squadre giovanili – però Rondinelli uno spiraglio lo lascia – senza un progetto importante non torno.”

La città pensi che abbia lasciato sola l’Asti Volley girls?

Si. Proprio così. Soprattutto dalle istituzioni. Prima delle elezioni tutti parlano, dopodichè tutto cade nel nulla. Vedi anche costi delle palestre troppo alti. Non è giusto che lo sport sia solo sulle spalle dei privati. Si dice che lo sport salva i giovani, ma si fa poco per aiutare lo sport. Solo…parole.”

Giuseppe Pio

Articoli correlati:

L’Asti Volley emigra da Asti ed è rottura con coach Rondinelli