12° Moscato Rally : Marasso lo vince, Chentre lo perde…

4 luglio 2013 | 18:38
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12° Moscato Rally : Marasso lo vince, Chentre lo perde…

Tutto ha inizio lungo i sette chilometri di Borine, speciale d’apertura nella quale l’aostano Elwis Chentre in coppia con il savonese Fulvio Florean fa registrare il miglior tempo davanti a Marasso su Peugeot e Tiziano Borsa su Ford Fiesta; nel corso della prova si registrano alcune uscite di strada che, per questioni di sicurezza obbligano gli organizzatori della 991 Racing a sospendere il passaggio ed annullare il seguente per la mancanza di alcune barriere a bordo strada. La seconda prova speciale dunque vede solamente il passaggio delle prime trenta vetture in trasferimento; si riparte ufficialmente con la terza ripetizione di Borine in notturna dove l’aostano Chentre concede il bis davanti ad Alessandro Gino su Peugeot e Marasso. In classe Super1600 l’alessandrino Rossi con l’astigiano Grimaldi comanda agevolmente con dieci di vantaggio su Grasso ed Araspi; in produzione i pistoiesi Gasperetti e Ferrari su Renault Megane occupano la prima piazza pressati da Perino e Bologna su Mitsubishi Lancer.

E’ già notte fonda quando cala il sipario sulla prima tappa, ma le menti di piloti, navigatori ed addetti ai lavori sono già proiettate verso tre ripetizioni di San Grato e Niella, speciali che comporranno la seconda frazione. La giornata di domenica, con la partenza in ordine di classifica e non di elenco, si apre sotto il segno di Marasso che rifila due secondi a Gino e cinque a Chentre, diminuendo il distacco dall’aostano in cima alla generale. Gli equipaggi affrontano così per la prima volta i sei chilometri di Niella nei quali Chentre riporta l’ordine vincendo il crono davanti a Borsa, Marasso e Defilippi; in Super1600 continua la cavalcata vincente di Rossi seguito da Grasso e Bernardi mentre in N4 Gasperetti allunga su Perino.

Si ritorna su San Grato dove Marasso si aggiudica la speciale regolando Borsa e Gino, quarto tempo per Chentre con ormai soli due secondi di vantaggio da amministrare sull’arrembante Marasso che, pur con tempi di assoluto rilievo non riesce ad agguantare la vetta. In Super1600 Rossi perde circa nove minuti per una foratura a vantaggio di Grasso e Bernardi entrambi su Renault Clio; non esce dalla prova Federico Gasperetti con Ferrari a causa di una toccata. Niella chiude nuovamente il giro di prove con Chentre e Marasso che lasciano spazio a Gino e Borsa, rispettivamente primo e secondo in prova, ma l’intera gara si deciderà poco più avanti. Le vetture lasciano il terzo parco assistenza di giornata ed è la volta del terzo passaggio sull’impegnativa San Grato, Elwis Chentre, dopo circa metà prova speciale fora l’anteriore sinistra della sua Abarth Grande Punto Super2000, il driver della Happy Racer ed il navigatore Fulvio Florean devono percorrere alcuni chilometri con il pneumatico forato; a fine prova giunge anche il plotone degli inseguitori capitanati da Massimo Marasso ed il quel momento si constata che il duo Abarth ha perso ben diciotto secondi, scivolando così al quarto posto, un vero peccato.

Lungo la speciale conclusiva, Marasso non rischia più di tanto lasciando Chentre, Gino, Borsa e Defilippi ad aggiudicarsi il crono, il primo visibilmente amareggiato le prova tutte sfoderando un’ultima grandissima prestazione ma non basta per raggiungere il podio, l’equipaggio targato Happy Racer termina con l’amaro in bocca, al quarto posto. Tornati a Santo Stefano Belbo, grande festa sul palco d’arrivo in Piazza Umberto I ed in casa Balbosca per la doppietta, dopo la vittoria dello scorso anno, di Massimo Marasso e Marco Canuto; seconda posizione finale per Alessandro Gino e Marco Ravera a soli due secondi seguiti da Tiziano Borsa e Carla Berra su Ford Fiesta RRC.

Quarto posto per i già citati Elwis Chentre e Fulvio Florean su Abarth Grande Punto che precedono di circa un minuto e quaranta secondi Perino e Bologna, prim’attori in classe N4 dopo l’errore di Gasperetti. Il driver albese, Armando Defilippi chiude al sesto posto su Peugeot 207 regolando Murialdi e Valpreda su analoga vettura. Ezio Grasso e l’astigiano Daniele Araspi conquistano l’ottava piazza ed il primato in classe Super1600 su Renault Clio precedendo il giovane Giorgio Bernardi al debutto sulla Renault Clio S16 di Roger Tuning. Chiudono la top ten Gianluca Bonzo e Fausto Chiarle su Renault Clio S16 con soli tre secondi di vantaggio su Melifiori e Ghietti che con la fidata Citroen Saxo KIT A6 si aggiundicano la propria classe davanti a Petracca e Rossello.

Marco Cantarella