Asti Rugby, è ora di prepararsi alla nuova stagione. Campionato al via il 6 ottobre

22 agosto 2013 | 09:44
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Asti Rugby, è ora di prepararsi alla nuova stagione. Campionato al via il 6 ottobre

L’Asti Rugby giocherà, come sempre, nel girone 1 nel quale non figurano squadre retrocesse dalla serie A ma tre neopromosse dalla C: sono il Lumezzane (salito direttamente), il Caimani Mantova e il CUS Brescia (entrambe via play-off). Le altre rivali saranno Lecco, Rovato, Parabiago, Biella (che aveva perso agli spareggi promozione con il Prato Sesto), VII° Torino, Sondrio, Grande Milano, ASD Milano e Lumezzane; ricordiamo che il CUS Genova era stato promosso in A, mentre Alessandria e Union 96 Milano erano retrocesse in C.

Il campionato scatterà domenica 6 ottobre (fischio d’inizio alle ore 15,30 per tutto il mese, poi alle 14,30) con i “galletti” che ospiteranno a Lungo Tanaro l’ASD Milano. La squadra, agli ordini dei tecnici Juan Sebastian Francesio e Christopher de Meyer, si ritroverà lunedì 26 alle ore 20 per iniziare la preparazione. Davvero folto il gruppo disponibile, unendo le “rose” di B e C senza dimenticare alcuni ragazzi dell’Under 20. In entrata non si registrano ancora movimenti, per i quali lo staff tecnico valuterà nelle prossime settimane, mentre in uscita ci sono i nomi di Sabino Piciaccia, passato al Lumezzane, e Giovanni Bellotta; Giole Celerino sta svolgendo uno stage in Inghilterra e discuterà con la dirigenza della propria posizione al ritorno. C’è già un primo calendario di amichevoli: sabato 21 settembre con l’Alessandria, il 28 l’avversario dovrebbe essere il Rivoli; ancora da definire un test nel weekend delle Sagre mentre non ci saranno impegni in concomitanza del Palio.

C’è da sottolineare, infine, un’importante novità regolamentare. Saranno nove le retrocessioni: oltre alle undicesime e dodicesime classificate di ciascun girone, infatti, a scendere in C sarà anche la perdente dei due turni di play-out costituiti dalle quattro squadre piazzate al decimo posto. Insomma la terz’ultima piazza, quella occupata dall’Asti al termine dello scorso torneo, non garantirà più sonni tranquilli.

Marco Porcellini