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Il primo, finlandese e vincitore della Coppia FIA Piloti 1978 si è aggiudicato la categoria “Historic” mentre l’uruguaiano ed il francese Campione del Mondo 1994 rispettivamente le graduatorie “Myth” e “WRC”. Altrettanto blasonate le vetture che hanno portato i tre piloti alla vittoria: Lancia Rally 037, Toyota Celica GT-Four e Citroen Xsara WRC a confermare la grandi varietà di vetture transitate lungo le speciali all’ombra del Titano.
Secondo posto nella Historic per la Lancia 037 del cuneese Enrico Brazzoli con Barone mentre ad impensierire Trelles nella Myth è stato il veneto Simone Romagna su Lancia Delta 16v; con Auriol al comando per tutta la gara, la classe WRC ha vissuto sull’avvincente duello fra i due ceci Vojtech su Peugeot 206 e Trneny su Skoda Fabia. Buone infine le prestazioni offerte da Maurizio Ferrecchi in coppia con l’ex assessore astigiano Gianfranco Imerito su Lancia Delta S4 iscritti come Legend Stars non cronometrati e dalla Mitsubishi Lancer di Enrico Tortone in coppia con Cristiano Giovo di Agliano Terme.
Affascinante e di grande interesse storico la sfilata delle splendide Legend Stars, dove hanno dato il meglio di sé campioni del calibro di Sandro Munari, Jummy McRae, Franco Cunico, Gigi Galli, Harald Demuth con Fabrizia Pons, Per Eklund, Federico Ormezzano e tanti altri.
Ammiratissima e applaudita la coppia spagnola composta da Carlos Sainz e Luis Moya nel ruolo di apripista con la Volkswagen Polo WRC fresca vincitrice del Mondiale Rally con Sebastien Ogier e Julien Ingrassia.
Far prevalere lo spettacolo al cronometro, questa la grande dote del RallyLegend confermata anche quest’anno con il numerosissimo pubblico assiepato a bordo strada per riscoprire il fascino delle vecchie e nuove regine della specialità.
Marco Cantarella