Bittner sul problema piscina: ”Noi crediamo nel futuro dei più piccoli”

28 ottobre 2013 | 07:56
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Bittner sul problema piscina: ”Noi crediamo nel futuro dei più piccoli”

Sembrerebbe, che i nuotatori “astigiani in difficoltà” non lo siano per gli spazi acqua “limitati”, e ci tornerò su, ma per determinate condizioni igieniche lamentate da un gruppo di genitori.

Procediamo con ordine:

– le porte antipanico, in piscina, si trovano all’ingresso-uscita dall’impianto e sul piano vasca dando sulla terrazza opposta al lato tribuna; le prime sono utilizzate tutto il giorno e tutti i giorni, le persone entrano ed escono dall’impianto, quindi escludo che siano necessarie spinte energiche; le seconde non dovrebbero essere utilizzate da nessuno se non in caso di emergenza, perché portano su uno spazio il cui passaggio di pubblico non è previsto; ovvero le utilizzano gli atleti delle società agonistiche, che in deroga dalla gestione hanno ricevuto autorizzazione a recarsi sul terrazzo a fare attività di pre-nuoto e/o ginnastica, vanno dentro e fuori, fra l’altro anche a danno di un concetto di igiene, con scarpe e/o ciabatte, ma di conseguenza contribuendo ad aumentare un po’ di sporco

– alcuni pavimenti sono sdrucciolevoli, se bagnati, considerando che siamo in una piscina, può capitare; l’impianto ha 40 anni, le pavimentazioni sono un po’ datate, questo resta un intervento di manutenzione straordinaria (quindi non di competenza del gestore), l’amministrazione, lo sa, per questo sono previsti dei lavori a maggio/giugno 2014 che porteranno anche alle sostituzioni delle pavimentazioni sdrucciolevoli; in ogni caso, tutte le pavimentazioni hanno la certificazione antisdrucciolo.

– esiste un controllo continuo e costante antiblatte, con esche che vengono posizionate in punti strategici, proprio per evitare la comparsa di scarafaggi; purtroppo, l’atrio dell’ingresso è palafittato, ciò fa si che la possibilità di insetti infestanti sia maggiore; inoltre le blatte attratte dalle esche, per morire tendono a venire in superficie, può succedere che se ne possa incontrare qualcuna; al mattino alle 5 viene fatta un pulizia radicale e poi vengono effettuati fino a 5 passaggi al giorno; per evitare proprio la comparsa di simili situazioni;

– le canaline del bordo vasca vengono ripristinate annualmente ad inizio stagione, per cui posso escludere con ragionevoli margini di certezza che ad oggi vi siano delle parti taglienti; stesso dicasi per l’antiruggine che viene passata e le canaline riverniciate; purtroppo alcuni blocchi di partenza sono lievemente danneggiati, vengono controllati, sotto l’aspetto della sicurezza, costantemente, la loro previsione di sostituzione, rientra nei lavori previsti dall’Amministrazione a maggio 2014.

– Il sistema di areazione, ovvero le UTA (unità di trattamento aria), sono completamente da sostituire, anche di questo esistono valutazioni successive di diversi esperti; stiamo proponendo all’Amministrazione la loro sostituzione nel progetto dei lavori futuri; il motivo dell’eccessiva umidità, come del troppo calore è dovuto al loro funzionamento, purtroppo altalenante (o troppo caldo o troppo freddo); anche in questo caso trattasi di manutenzione straordinaria, che esula dalle competenze del gestore;

– la stessa temperatura degli spogliatoi, dipende dal funzionamento dell’UTA dedicata, che come quella della vasca presenta alcuni problemi; in ogni caso la temperatura degli spogliatoi non ha avuto nessuna variazione rilevante da inizio stagione;

– i “tubi da giardino di gomma”, sono stati messi appositamente (dalla gestione, prima non c’erano ndr), proprio per evitare, graffi e ferite a chi nuotava, visto che vi erano parti delle corsie scoperte con il tirante metallico;

– il sistema di filtrazione della piscina comunale è con filtri a sabbia; tali filtri, può accadere che rilascino piccole quantità di sabbia; quando ne rilasciano in maniera maggiore (e sta succedendo in questo momento), vuol dire che hanno qualche problema che stiamo affrontando monitorando continuamente la situazione; speriamo si tratti di un intervento minimale e di non essere costretti a chiudere l’impianto per qualche giorno.

Noi non abbiamo mai avuto problemi, né oggi né in passato ad avere qualsiasi confronto con chicchessia su queste, come su altre problematiche, massima disponibilità con tutti, semplicemente nessun genitore ci ha richiesto un incontro; vi era, vi è, una trattativa in corso con la società Asti Nuoto, che a questo punto non capiamo se ha dei rappresentanti che riportano le cose in maniera corretta e trasparente o giocano sull’equivoco per tenere in stallo determinate situazioni.

Qualche ora prima dell’uscita di detti articoli, era già stata formulata una proposta all’Asti Nuoto che teneva in considerazione una riduzione di spazi dalle 73.5 ore/corsia settimanali previste dall’appalto precedente alle 63 attuali, con una riduzione inferiore al 15% (proprio perché vi era una trattativa in corso), pensiamo e crediamo tollerabile, avendo il gestore facoltà di intervenire anche più radicalmente, proprio perché previsto dall’attuale appalto. Noi cerchiamo di non agire a danno di nessuno, ma anche che nessuno agisca in danno nostro.

Prima dell’uscita del nuovo bando avevamo preso contatti con la dirigenza dell’Asti Nuoto, per definire un eventuale progetto di collaborazione, ritenendo che le realtà presenti in un impianto dovrebbero avere rapporti cordiali e sereni; dopo la nostra proposta seguita da uno scambio di mail, ad oggi siamo ancora in attesa di una riposta che delinei questi presupposti.

Diversi atleti dell’Asti Nuoto, gareggiano per il Centro Nuoto Torino, situazione sempre tollerata dal gestore e dall’Amministrazione, ma che viola quanto previsto dal Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Asti.

L’attuale gestione, nel recente passato, per la durata di quattro anni ha agevolato le società natatorie, a fronte di una loro collaborazione, purtroppo mai realizzatasi per situazioni contingenti, di uno sconto del 50% sull’affitto spazi acqua; sconto praticato dal gestore; non so, non credo e/o non mi pare che il gruppo dei più piccoli abbia goduto di qualche agevolazione, anche finanziaria, perché no. Ciò proprio perché noi crediamo nel futuro dei più piccoli.

Agire correttamente significa anche dire tutte le cose come sono e mettere in luce, buona o cattiva, per carità, tutte le situazione sulle quali si basa una contesa; in data 1 agosto 2013, comunicammo alle due società natatorie che venendo in possesso dell’aggiudicazione definitiva avremmo comunicato loro gli spazi per la prossima stagione agonistica; in data 11 settembre, prima dell’avvio dell’attività, comunicammo ad entrambe le società gli spazi effettivi, onde poter consentire ad ognuno una più agevole programmazione.

Detto ciò, come mi sembra corretto che alcuni genitori rivendichino il diritto di scegliere la società che più gli si aggrada, mi aspetterei anche dalla società altrettanta correttezza nel dire: “oltre un certo numero non posso andare, perché non ho più spazi a disposizione, eventualmente sento il gestore e vedo come possiamo ovviare a questo problema”; ciò significa giocare a viso aperto, nel massimo della collaborazione e condivisione, che ripeto non abbiamo mai negato e nessuno.

Sono proprio i più piccoli l’obiettivo primario, nonché il futuro dello sport astigiano, condivido appieno, ma con gli impianti chiusi, lo sport non lo fa più nessuno, né piccoli, né grandi; forse una riflessione val la pena di farla.

Grazie dell’attenzione.”

Fabrizio Bittner

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