Antonio Pantaleone, l’allievo che ha superato il Maestro

29 novembre 2013 | 08:03
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Antonio Pantaleone, l’allievo che ha superato il Maestro

L’allievo supera il maestro: è la storia di Antonio Pantaleone e Massimo Dellaferrera, dominatore Branca nelle ultime stagioni, che nel 2013 ha dovuto cedere il suo scettro al suo pupillo.

Antonio ha fatto di tutto per cercare di non vincere il Campionato Interno: se non fosse stato per l’inizio di stagione dove ha messo da parte i punti decisivi, forse non ce l’avrebbe fatta. A Cavour, nell’ultima prova, il suo amico-rivale Gabriele Gagliardi non ha potuto correre ma questo non significa nulla perché non sapremo mai come sarebbe andata a finire.

Vincere il Campionato non è facile. Ci vogliono: qualità, regolarità, resistenza e programmazione.

Quest’anno Antonio è migliorato a suon di record ma non è stato assolutamente facile. Gli impegni lavorativi non lo agevolano sicuramente. Strappare ore al riposo, agli amici, è faticoso. Si devono avere forti motivazioni. Ogni tanto queste motivazioni vacillano e così si perdono settimane importanti di allenamento.

Nonostante queste difficoltà Antonio ha inanellato molti risultati importanti. 6 sono state le vittorie assolute; 1 secondo e terzo posto assoluto; 4 vittorie di categoria, 4 secondi e terzi di categoria.
Molte gare importanti affrontate col coraggio di confrontarsi con atleti di rango per vederli da molto vicino. Risultati eccellenti a cominciare dalla splendida ed inaspettata vittoria di Caselle; il terzo posto assoluto all’Acqui Runner Classic; il terzo di categoria a Candiolo; soprattutto l’aver abbattuto il muro dei 16’ sui 5.000 mt nella splendida pista di Torino. 

Ecco Antonio intervistato nel dopo Gara Sociale dove si è dovuto arrendere dopo pochi km perchè debilitato da malanni di stagione.

Antonio, brutta giornata oggi…
Si, non stavo bene. Mi servirà da lezione.

Che stagione è stata quella che si sta concludendo…
La ritengo positiva nonostante qualche mio black out che mi ha fatto perdere la possibilità di giocarmi il Provinciale fino alla fine e ottenere meno di quello programmato.

Sei stato comunque bravo a gestire cambiamenti importanti nella tua vita. Progetti per il futuro?
Sicuramente migliorare. Mi sento che posso fare meglio cercando di essere più concreto programmando meno gare privilegiando la qualità.

Una domanda impegnativa ma so che sei sincero. Sei soddisfatto di aver vinto il Campionato Interno senza potertela giocare a Cavour con Gabriele?
Sicuramente no, mi è dispiaciuto perché quel giorno sarebbe stato più bello e stimolante. Comunque ho poi ricambiato alla Sociale ammalandomi io.

Qual è la gara o la vittoria 2013 che ti ha dato più soddisfazione?
Sicuramente la prima vittoria a Valenza, emozionante.

Che idea ti sei fatto e cosa ne pensi dell’ambiente sportivo?
Mi trovo bene e mi sento rispettato.

Come ti trovi in Branca?
Mi sento come in famiglia.

Vuoi svelare qualche segreto e quante volte ti alleni a settimana quando sei concentrato?
Quando va bene corro sei volte la settimana. Ogni tanto meno.

Vuoi ringraziare qualcuno in particolare…
Senza alcun dubbio la mia famiglia. Sono molto grato a Max Dellaferrera perché si è dimostrato un amico sincero. A Fabio e te in particolare, a tutte le persone che sento vicine e mi aiutano nei momenti di difficoltà.

Questo è Antonio Pantaleone.

Red.

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