Gabriele Gagliardi, il regalo speciale della ”Branca” per i suoi primi 40 anni

In occasione della corsa sociale, vinta da Gabriele lo scorso 9 novembre, Maurizio Fiora, past president del sodalizio e uno dei main sponsor, si è messo nei panni del giornalista ed improvvisato un’intervista al giovane talento, classe 1994, uno dei più giovani Campioni dell’Albo d’Oro della Brancaleone Asti.

Gabriele è nato ad Acqui Terme e vive con i suoi genitori a Nizza Monferrato. Correva per conto suo da un po’ di tempo, finché un giorno di quest’anno, decide di iscriversi alla gara di Canelli sulle strade dell’Assedio nella sezione dei non competitivi. Corre alla grande e si piazza davvero bene. Viene quindi notato dagli occhi esperti dei podisti della Brancaleone e tesserato con i colori biancoverdi.

Di Gabriele, dicono in “Branca”, “colpisce molto l’approccio alle gare, sicuro, concentrato, concreto e prima di tutto, coraggioso“.

Conosciamolo più da vicino, grazie alle domande poste da Maurizio Fiora.

Come e perché hai iniziato a correre?
Mi sono avvicinato alla corsa da solo e sentivo che mi piaceva.

Quante volte ti alleni alla settimana?
Almeno 6 volte.

Come ti trovi nell’ambiente sportivo in genere e cosa pensi della tua squadra?
E’ un ambiente che mi piace, mi trovo bene e la squadra è la mia seconda casa.

Quale vittoria ti è piaciuta di più?
Sicuramente quella di Cassinasco.

Sinceramente, sei soddisfatto di questo finale di stagione o ritieni che potevi ottenere di più?
Solo parzialmente soddisfatto. Rimane il rammarico di non aver potuto gareggiare a Cavour dove mi giocavo il Campionato Interno.

Progetti per il 2014…
Migliorarmi per capire se potrò fare qualcosa di buono in questo sport.

Chi vorresti ringraziare?
Nell’ambito sportivo certamente Fabio Amandola, che mi ha aiutato tantissimo; Sandra e la mia famiglia.

Questo è Gabriele.

Red.