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Partiti in oltre 22 mila dall’Ala Moana Boulevard, alle 5 del mattino, Luca ha affrontato la maratona hawaiana dopo una preparazione buona, anche se troppo breve causa infortunio e una prima parte della stagione che lo ha visto impegnato nelle prove multiple in pista.
“Partenza regolare, al buio, e per oltre venti km tutto procede per il meglio – così descrive la sua gara l’atleta astigiano, fin da bambino tesserato per il DLF Asti – dal trentesimo però esce il sole, aumenta il vento e la salita di Diamond Head (un vulcano spento) inizia a farsi sentire…Stringo i denti e lotto contro i crampi che stanno facendosi sentire, sprinto ed eccomi all’arrivo, 280 esimo assoluto su oltre 22mila arrivati, gran parte giapponesi, soddisfatto come esordio su un percorso non velocissimo.”
Luca ha chiuso la sua fatica in 3h24’21”, al 246° posto nella graduatoria maschile finale, nella gara dominata dai soliti maratoneti keniani.
s.c.