Luciano Canonico e Davide Faccarello, storie di maratona sulle strade di Reggio Emilia

10 dicembre 2013 | 15:39
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Luciano Canonico e Davide Faccarello, storie di maratona sulle strade di Reggio Emilia

Una specialità che non perdona, che non regala niente, anzi: anche quando si è preparati al punto giusto, la maratona riesce a scovare i limiti più nascosti del podista, che però non molla e, se arriva al traguardo deluso, è pronto a ripartire per una nuova sfida.

Perchè se la regola che ogni traguardo è l’inizio di una nuova gara, la maratona mette a dura prova fisico e mente e fa spesso vacillare le ambizioni personali e la capacità di soffrire per un obiettivo. Spesso, ma non sempre.

Alla Maratona della Città del Tricolore, disputata a Reggio Emilia e dintorni la scorsa domenica, due portacolori del podismo astigiano hanno vissuto l’esperienza della Maratona in modo diametralmente opposto. Luciano Canonico, carabiniere di Castagnole Lanze tesserato per l’US Costigliole Giordano, e Davide Faccarello, biellese da anni tesserato per la Vittorio Alfieri Asti, hanno partecipato alla 42 km emiliana, tosta già di suo come percorso, del tutto collinare, e resa ancor più ardua dal freddo e dall’umidità.

Le condizioni climatiche sono state fatali per Davide Faccarello, lui che vanta un personale sotto le 2 ore e 40, ha dovuto mollare dopo soli 10 km di gara, per chiudere la maratona in 3h21’21”.

Intensa esperienza invece per Luciano Canonico, che ha corso in 3h16’14”. Più che una corsa, la sua è stata una rincorsa: partito per non si sa quale motivo nell’ultima gabbia, in coda ad una fiumana di oltre 2000 persone, è riuscito a recuperare posizioni su posizioni chiudendo in 426a posizione, ma soprattutto in un tempo in linea con le aspettative, dopo la delusione e il dolore provato tre settimane fa alla Maratona di Torino, in cui ha dovuto correre gli ultimi 12 km in grande sofferenza per l’acutizzarsi di problemi fisici sopiti.

Dalla delusione della Turin Marathon, alla soddisfazione della Maratona di Reggio Emilia, corsa da Luciano addirittura senza orologio, in modo da ascoltarsi, senza condizionamenti. Dalla delusione di Reggio Emilia, alle speranze della Maratona di Pisa: domenica prossima, infatti, Davide Faccarello ci riproverà, per la quinta maratona dell’anno.

La Maratona è anche questo.

Claudia Solaro