Marco Lovisolo: ”Nizza città strana, in parte di gran cuore ed egoista per lo più”
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“Giusto per completezza, questo è il post che ho pubblicato sul mio profilo facebook che parla di come Nizza sia una città strana, di gran cuore in parte ed egoista per lo più.
Nizza è una città in cui si riescono a vendere ogni volta tutte le scorte di Uova di Pasqua per L’AIL, una città in cui si vendono tutti i braccialetti Cruciani a disposizione per il Natale.
Un città in cui 12 ragazzi stanno per 2 giorni al freddo a preparare un evento “cittadino” e si ritrovano infreddoliti la domenica sera a chiedersi come mai nessuno del Governo cittadino (con l’eccezione del sempre immancabile e prodigo Assessore Giroldi, grazie sempre a lui) sia anche solo passato per fare un saluto, controllare come era stata “arredata” la piazza del Comune di Nizza, scattare semplicemente una foto… come mai nessuno di quei Signori non si sia soffermato un secondo a capire come bambini e meno bambini si divertissero a “tirare a canestro” mentre si stavano raccogliendo fondi per la ricerca.
Il sottoscritto, per un caso del destino, si ritrova presidente di tutti quei ragazzi che per 3 settimane si sono impegnati ad inventarsi qualcosa, hanno caricaco, scaricato e montato banchetti e canestri, sono rimasti TUTTI quanti 12 ore di seguito ed al freddo la domenica dell’Immacolata per metterci la faccia, regalare un sorriso, darsi visibilità e fare una buona azione.
Rientro a casa, finalmente una doccia calda, seconda sera senza cena: mi chiedo allora quanto piccola sia certa gente, quella che oggi non ha calpestato il centro della SUA cittadina perché evidentemente impegnato altrove, alle primarie del PD o semplicemente con i soliti noti ad autopromuoversi vicendevolmente: alle sagre, alle cene dei galletti, agli eventi Wineland, coi Signori di Nizza è qualcosa, a tutto quanto di importante Nizza proponga certi volti ed i loro paggetti sono sempre in prima fila… eppure oggi era un evento cittadino, si parlava di mercatini di Natale… persone piccole, allora mi chiedo?
A pensarci bene, proprio no, perché mai loro dovrebbero esserlo: sono i mie ragazzi, invece ad essere davvero dei GIGANTI.
Onore al Basket Nizza.
Grazie molte ancora.”
Marco Lovisolo
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