Silvia Bersighelli: dalla A2 di Novara al Chieri di B1 per il derby di domenica con il Volley Doc

18 dicembre 2013 | 16:21
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Silvia Bersighelli: dalla A2 di Novara al Chieri di B1 per il derby di domenica con il Volley Doc

Giocando ancora insieme a Valentina Soriani, altro “prodotto” del vivaio astigiano, e all’ex “astigiana” Chiara Burzio, proprio domenica pomeriggio affronterà con il suo team, al PalaMadallene di Chieri, la giovane formazione astigiana del Volley Doc.  Sarà una gara in cui si incroceranno in differenti modi atlete astigiane e chieresi, ma Silvia avrà su tutte un ruolo di rilievo.

Sei ritornata a Chieri dopo l’esperienza della scorsa stagione a Novara, in serie A2, per giocare nuovamente titolare.
Mi allena di nuovo Max Gallo ed è proprio grazie a lui se sono arrivata in serie A: mi aveva presa ad Asti in serie C per portarmi con lui prima ad Alba e poi a Chieri. Nel giro di tre anni sono arrivata in A2. Ho avuto fortuna, ma nelle tre stagioni con lui sono cresciuta tecnicamente e personalmente. Quella di Chieri è una società seria e affidabile che mantiene le promesse fatte. La pallavolo è molto seguita in tutta la città ed è bello avere intorno tanti appassionati.

L’esperienza di Novara è stata importante, non solo per la promozione che avete avuto in A1, ma per la tua carriera.
E’ stata una stagione in cui ho maturato grandi esperienze perché mi sono allenata con gente che ha fatto la storia del volley come Virginie De Carne, Valeria Rosso o Mi Na Kim, che è la figlia di uno dei più grandi palleggiatori mai esistiti.

Cosa ti ha lasciato?
Sicuramente tante cose positive e ho visto la differenza rispetto alla serie B. La serie A è un altro mondo dove tutti sono professionisti che nella vita fanno solo quello. A Novara poi la pallavolo è ancora più sentita che a Chieri.

La scorsa stagione per te è stata impegnativa e difficile, anche al di fuori del volley. Ti sei laureata in ingegneria gestionale ed è scomparso tuo papà che tanto ha dato al mondo del volley, non solo ad Asti.
E’ stato difficile perché ero sempre via e sono tornata a casa poche volte. Non essendo titolare non avevo grandi possibilità di giocare: ero abituata ad essere in campo, potendo fare la differenza nel gioco. L’Università stava finendo, ma è stato faticoso per tutti gli impegni. Ho fatto dei sacrifici, ma quelli li ho fatti anche prima e li sto facendo adesso che sono tornata a Chieri.

Domenica pomeriggio a Chieri riceverete il Volley Doc, la formazione della tua città che è rimasta con un nuovo assetto, dopo una serie di vicissitudini.
Il loro è un grande progetto per far crescere le giovani ragazze talentuose del territorio. Non le ho ancora viste giocare, ma so che stanno facendo un bel campionato. Aspetto la sfida con interesse.

La tua squadra è terza in classifica e le prospettive sono interessanti.
In questo campionato tutti possono perdere contro tutti. Abbiamo perso qualche scontro diretto perché la nostra squadra e nuova e si è formata quest’anno: ci sono persone con qualche esperienza in categoria superiore e alcune che sono state ferme un anno. Dobbiamo ancora trovare la giusta quadra per fare bene. Stiamo lavorando tanto e bene in palestra: penso che i risultati arriveranno e sono fiduciosa.

Alessandro Sacco