In vista del ritorno, è positivo ed entusiasmante il bilancio della Libertas Astense nella prima parte di stagione

8 gennaio 2014 | 18:41
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In vista del ritorno, è positivo ed entusiasmante il bilancio della Libertas Astense nella prima parte di stagione

Dopo la pausa per le festività natalizie sabato 11 gennaio si disputerà la prima giornata del girone di ritorno in cui i ragazzi di mister Gianfranco Lotta ospiteranno tra le proprie “mura amiche” il Prato.

A conclusione del girone d’andata, in attesa di tornare a calcare il Palasanquirico e riprendere la straordinaria cavalcata che ha portato ai biancoazzurri, proprio nell’ultima giornata, la conquista del primo posto solitario in classifica grazie al successo sul Pistoia, si può già tracciare un bilancio di questa prima metà stagione per la squadra di Maschio e compagni che si può definire esaltante ed entusiasmante, per una neopromossa che si era affacciata al torneo cadetto inizialmente un po’ inesperta e timorosa con ben altri obiettivi, come quello di mantenere la categoria e di raggiungere una salvezza tranquilla, dato che non era stata data dagli addetti ai lavori nel lotto delle pretendenti e delle favorite per la vittoria finale.

Ma man mano col passare delle giornate e soprattutto con le vittorie giunte in alcune gare-chiave come quella ottenuta in trasferta sul campo del Bra e prevalendo anche contro formazioni più quotate e navigate della cadetteria del calibro di Cus Pisa e Poggibonsese, la compagine del presidente Paolo Lasagna è riuscita ad acquisire maggior consapevolezza e forza nei propri mezzi aumentando a far crescere l’autostima nel gruppo, ma soprattutto ha sin qui saputo interpretare alla perfezione il ruolo di squadra terribile, temibile e letale, capace di essere temuta e a tratti rispettata da ogni avversario, coniugando il bel gioco corale della squadra con i risultati ottenuti e sin qui espressi che ne fanno ormai la candidata più credibile e in pole-position per la conquista di quel sogno che si chiama A2.

L’Astense ha chiuso l’andata come già detto in vetta solitaria, a conclusione di un inseguimento durato alcune settimane sul Bra, ma i numeri di quella che è ormai diventata una grande realtà nel panorama del futsal locale e che si sta affacciando verso il futsal nazionale, parlano talmente chiaro: 8 vittorie consecutive (primo successo interno alla quinta giornata col Pisa, datata 2 novembre) dopo i primi due balbettanti pareggi iniziali con Prato e I Bassotti, squadra imbattuta dalla prima giornata del torneo (l’unica del girone A e, assieme al Montesilvano fra tutti i sei gironi che compongono la B) che ne fanno la formazione con la miglior striscia di risultati utili consecutivi tutt’ora aperta, attacco prolifico e atomico con 56 reti realizzate (29 segnate in casa e 27 in trasferta) di cui capocannoniere della compagine biancoazzurra è Fiscante, autore di 16 centri e dietro alle spalle, nella classifica marcatori solo a Granata del Bra (al comando con 27 reti) a fronte di una difesa che ha subito appena 26 gol (15 subite in casa e solo 12 fuoricasa), la meno perforata assieme a quella della Poggibonsese.

Dopo la promozione conquistata nello scorso campionato di C1, la società ha lavorato ottimamente e alacremente per allestire un organico che potesse comunque ben figurare fra i cadetti, confermando il blocco di giocatori che grazie alle loro prodezze, giocate e ai loro guizzi vincenti hanno consentito di centrare il traguardo della B nella scorsa primavera (Pennisi, Tropiano, bomber Fiscante, Maschio, Modica oltre al giovane Cobuccio) affiancandoli in un giusto mix con quella giusta esperienza e affidabilità che sa trasmettere il funambolico Edu Dias e con l’estro e le qualità nelle giocate nei piedi di Cannella, altri due giocatori che provengono direttamente dall’Asti Calcio a 5 che prosegue e continua in questa collaborazione particolarmente costruttiva e proficua.

Nessun nuovo arrivo nel mercato di dicembre invece, per una formazione che è già di per sé e si è rivelata ben attrezzata e molto competitiva, in grado di confermare e proseguire l’ottimo percorso fin qui tenuto e dimostrato nell’intero girone d’andata, non dimenticando anche che disputerà 5 delle 10 partite da qui al termine della stagione al Palasanquirico fra cui lo scontro al vertice col Bra del 15 febbraio, dove l’apporto del pubblico nel sostenere e incitare incessantemente i propri beniamini e la squadra dovrà rivelarsi ancora una volta decisivo e determinante per trasformare in realtà e raggiungere il tanto desiderato obiettivo, senza dimenticare anche la Coppa Italia con Maschio e compagni che sono stati inseriti nel girone A assieme ai veneti del Came Dosson e all’Imola, e che li vedrà di scena e impegnati solamente fra un mese (l’11 e il 25 febbraio) nei due incontri che disputerà in due sfide infrasettimanali visto che nella prima giornata (25 gennaio) effettuerà il turno di riposo in quanto classificatasi meglio rispetto alle altre due avversarie a conclusione dell’andata.

Il regolamento della Coppa Italia prevede che, le otto formazioni che vinceranno i rispettivi otto gironi eliminatori accederanno direttamente alla Final Eight della competizione, programmata fra l’11 e il 13 aprile in una sede ancora da definire. Fra le pretendenti più accreditate per la vittoria del trofeo, figura senz’altro il Montesilvano che sta letteralmente dominando il proprio raggruppamento e che ha sempre vinto cogliendo 10 successi in altrettante giornate, e candidata più credibile e temibile al successo finale.

Venendo invece all’avversario di sabato, il Prato, campionato in chiaroscuro sinora per i lanieri con la prima parte del torneo chiuso a centro-classifica che ha ridimensionato le aspettative e le attese iniziali di società e tifosi, ma distante comunque quattro punti dalla zona play-off promozione: i toscani hanno provveduto a intervenire nella recente sessione invernale del mercato di riparazione, effettuando e calando due colpi come i brasiliani Cleber (portiere) e il difensore centrale Rafinha proveniente quest’ultimo dall’Augusta (serie A2), nel tentativo di rifarsi e voglioso di imprimere un’accelerata e dei segnali in controtendenza col cammino sin qui sostenuto nella corrente stagione.

Da tenere d’occhio in questa sfida, per la retroguardia astigiana, il pericolo in avanti rappresentato soprattutto da Wellington che ha siglato 10 reti ma anche in capitan Apruzzese, che proprio contro Maschio e compagni rientrerà dopo il turno di squalifica, autore di 7 centri in questo campionato ma per l’Astense, note positive saranno i rientri su tutti – anch’essi dopo squalifica – di bomber Fiscante e fra i pali della saracinesca Tropiano, quanto mai così preziosi e fondamentali per confermarsi e mantenere il primato e cominciare col piede giusto il nuovo anno.

Neil Palladino