Marta Parodi: il suo 2013 da assessore allo Sport e i progetti per l’anno nuovo

E’ stato per lei un anno ricco di iniziative realizzate o avviate, ma sono tanti anche i programmi in cantiere per il 2014 e per gli anni a seguire. Ha tracciato un bilancio di quanto fatto dal suo assessorato nell’ultimo anno, presentando quanto previsto per quello appena iniziato, spaziando dall’accessibilità, alla promozione della società, fino ad arrivare ai lavori di manutenzione sugli impianti.

Come è stato il 2013 dell’assessore allo Sport?
Mi sono approcciata a questo mondo con molta umiltà perché credo sia essenziale parlare il linguaggio degli sportivi. Lo sport è uno dei fenomeni che di più tocca le passioni umane e queste passioni vanno capite. Non provenivo da questo mondo che avevo vissuto soltanto in qualche modo da giovanissima, ma ho dovuto cercare di capire i problemi, le richieste e le aspettative di chi lo frequenta.

Quali sono stati i principali problemi con cui si è trovata a contatto?
Ho capito che erano tanti. La prima cosa che mi sono detta è stata di cercare di rendere accessibili i costi, soprattutto degli impianti, cercando di renderli meno onerosi.

Per questo vi è venuta in aiuto la Fondazione Cassa di Risparmio.
Abbiamo dimezzato le tariffe delle attività dei settori giovanili delle varie discipline e i mancati introiti del Comune sono stati coperti dalla Fondazione con il progetto Sport per Tutti, a fronte di accogliere nelle differenti attività i bambini più in difficoltà. Questa operazione ha funzionato e ha coinvolto una cinquantina di bambini che ha potuto scegliere tra varie discipline sportive.

Sono nate anche alcune iniziative promozionali.
A settembre la pioggia non ci ha permesso di attuare Sport in piazza che si era già svolto l’anno precedente. In alternativa abbiamo creato a dicembre la Settimana dello Sport che ha permesso a cinquanta realtà sportive di promuovere le rispettive attività. Visto che questa iniziativa, nata appunto come ripiego, è stata apprezzata, potremmo pensare quest’anno di organizzare le due cose. A maggio si era intanto svolto Sport nel Parco ad Asti, al Lungotanaro, e a Biberach. Lo riproporremo arricchito e con nuove idee per dare forza allo sport outdoor a costi accessibili e, allo stesso tempo, ci permette di presidiare i parchi della città. Queste iniziative hanno avuto costi davvero minimi per il Comune, considerando anche il grande interesse che ha avuto la popolazione: penso anche che sia stato importante il ritorno che hanno avuto le società.

Negli ultimi tempi si sta discutendo di piscina, anche per i lavori che la interesseranno nel corso dell’anno.
Siamo riusciti a convogliare sulla piscina 600.000 Euro del Pisu (Piano Integrato di Sviluppo Urbano, ndr) che è finanziato dalla Regione. A maggio, con il passaggio alla struttura scoperta, inizieranno i lavori in quella interna: cominceremo a sistemare le cose più urgenti. Verranno rifatte la soletta, il piano vasca e il fondo. Sostituiremo l’impianto di filtraggio dell’acqua, abbasseremo il soffitto per ridurre la cubatura di aria da riscaldare e coibenteremo le pareti esterne. L’impianto dovrebbe riaprire ad ottobre in tempo per l’inizio della attività della nuova stagione sportiva con un veste rinnovata.

Con il Pisu saranno finanziati anche altri interventi in ambito sportivo.
Rientra anche la vicina pista di atletica per il rifacimento del fondo, con un progetto della Giunta precedente, e gli spogliatoi. Al Palasport saranno rifatte invece le vetrate, sarà installato un ascensore per i disabili e saranno fatti altri interventi per l’accessibilità. Con i fondi del Comune, d’accordo con l’assessorato ai Lavori Pubblici, faremo altri lavori per contribuire all’accessibilità e alla sicurezza degli impianti, soprattutto per lo stadio Censin Bosia. Continueremo anche a lavorare sul progetto della palestra di piazza Cosma Manera (ex piazza d’Armi, ndr) perché non vogliamo disperdere quell’idea.

Tornando alla piscina, proprio in questi giorni è chiusa per lavori. Alla riapertura ci saranno alcune novità.
La chiusura è dovuta ad imposizioni di interventi che ci sono state fatte dall’Asl. Riaprirà il 20 gennaio e sarà temporaneamente gestita dal Comune in seguito alla revoca consensuale con il gestore.

Alessandro Sacco