Riapre la Piscina comunale, gestita provvisoriamente dal Comune di Asti

20 gennaio 2014 | 15:25
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Riapre la Piscina comunale, gestita provvisoriamente dal Comune di Asti

A precedere l’attesa riapertura dell’impianto si è tenuta questa mattina, presso la Sala Giunta del Comune di Asti, la conferenza stampa indetta dall’Assessorato allo Sport per presentare la nuova organizzazione della gestione, che da oggi passa ufficialmente, anche se provvisoriamente, al Comune di Asti.

Ad accogliere un buon numero di giornalisti e di persone direttamente interessate sono stati i padroni di casa, l’assessore allo Sport del Comune di Asti Marta Parodi con il dirigente comunale Gianluigi Porro (nella foto), che per prima cosa hanno confermato la riapertura dell’impianto avendo avuto dall’Asl le risposte positive in seguito ai lavori richiesti ed eseguiti nel periodo di chiusura per permettere la riapertura della piscina

Marta Parodi ha poi voluto sottilineare come per il Comune prendere in carico la gestione dell’impianto sia stato un sforzo titanico (ringraziando il grande sforzo sostenuto dai dipendenti del Comune), ma doveroso in quanto l’alternativa, dopo la revoca consensuale con l’attuale gestore, era la chiusura totale, cosa assolutamente non possibile in quanto i servizi devono continuare; ma è stato ribadito che è una soluzione temporanea di circa quattro mesi, cioè fino a maggio quando inizieranno i lavori di ristrutturazione.

La Parodi ha evidenziato quale siano state le problematiche, partendo dai tempi ristretti in cui organizzare la gestione diretta della piscina (che ha chiuso prima di Natale per le festività), ma soprattutto la tutela degli attuali lavoratori e l’organizzazione delle attività.

Le difficoltà principali sono relative al personale dipendente in quanto da un lato c’è l’impossibilità da parte del comune di Asti di fare assunzioni con contratti Co.Co.Co, dall’altro la necessità di riassorbire i dipendenti della SportEvolution impiegati presso la piscina; inoltre i dipendenti comunali che in passato (con la gestione diretta) avevano lavorato presso l’impianto oggi ricoprono altre mansioni (se non sono andati in pensione).

La soluzione attuata prevede cinque dipendenti comunali che si occuperanno di alcuni ruoli chiave come la direzione, affidata a Oscar Rizzolo, la segreteria e la sala macchine; per quel che riguarda le pulizie, l’assistenza ai bagnanti e la cassa sono stati fatti appalti con clausola sociale, che prevodono l’assunzione di coloro che già lavoravano. Nel frattempo si è anche dato mandato a dei professionisti affinchè si possa finalmente ottenere la certificazione CPI, di cui la pratica è aperta dal 2006.

Per quanto riguarda l’organizzazione dell’attività si è deciso di farne gestire alcune dalla società sportive del settore, alle quali ovviamente verrà richiesto tutto quello necessario (certificazioni, brevetti ed esperienza) per poter dare il miglior servizio possibile di cui è responsabile direttamente il Comunem così come per l’igiene, l’acqua e tutte le attività svolte in piscina. Il Comune ha deciso di gestire direttamente i corsi serali di nuoto e di acquagym per adulti.

Dopo aver parlato del presente o del futuro prossimo (il 27 gennaio partiranno i nuovi corsi, i primi gestiti della nuova gestione comunale), con l’assessore Parodi e il dirigente Porro si è parlato anche del futuro dell’impianto, vale a dire i lavori di ristrutturazione che inizieranno a maggio, quando aprirà la piscina all’aperto, per cui sono stati destinati 600.000,00 del PISU.

Lavori che prevedono la messa in sicurezza della soletta su cui si regge la piscina, con abbassamento del livello acqua (mantenendo però i livelli richiesti dalle varie federazioni affinchè si possano svolgere sia le attività che eventualmente gare di un certo livello) e un nuovo impianti di filtrazione, l’abbassamento del tetto, il rifacimento delle spiagge, tutti interventi volti ad ottenere un risparmio energetico per ridurre i costi di gestione.

Sulla futura gestione dell’impianto alla riapertura, prevista in autunno, è allo studio la soluzione migliore per trovare una soluzione intermedia tra la gestione tutta a carico del comune e quella esclusivamente di privati; proprio sul futuro della piscina Marta Parodi ha ammesso che anche dopo la ristrutturazione c’è ampio margine di intervento per rendere funzionale al massimo la struttura non solo nell’immediato, ma per i prossimi dieci/quindici anni. Per realizzare questo però servirebbe l’intervento di privati che potrebbero lavorare con il Comune per rilanciare la funzionalità e l’immagine della piscina comunale e stare al passo con le strutture private della città o dei paesi limitrofi.

Luciano Baracco