Irene Boccia medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Cadette di Judo

24 febbraio 2014 | 08:58
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Irene Boccia medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Cadette di Judo

Dopo due anni di sorte avversa, in cui Irene si classificava in  tutte le maggiori gare in Italia e poi mancava quella più importante per un atleta, finalmente fa sua una delle medaglie più prestigiose e sale sul quel podio tanto sognato (nella foto la quarta da sinistra).

Presenti in gara anche le sue compagne di palestra Silvia Pellitteri, Sabrina Mariotto e Aurora Musacchio ad animare una gara fra le più ricche di parecipanti, quasi quattrocento le atlete in gara, che domenica 23 febbraio si sono date battaglia nel Palazzetto della Fijlkam ad Ostia Lido che ha preso il nome di PalaPellicone in onore al Presidente appena scomparso.

Irene, nella categoria dei 52 kg con ben 69 atlete pronte a darsi battaglia, non ha un percorso facile, e fin dal primo incontro deve guadagnarsi il passaggio allo step successivo dando fondo a tutte le sue risorse.

Due friulane nei primi due incontri, poi la piemontese Amatuzzo e la ligure Capossela, la portano fino alla porta della finale. Qui se la deve vedere con la lombarda La Gamba in un incontro discutibile dal punto di vista arbitrale che ammonisce più volte l’atleta astigiana, negandole l’accesso alla finale maggiore.

Pur con rammarico, Irene si prepara all’altra finale che le spetta di diritto, quella valida per il terzo o quinto posto. Avversa  alla vincitrice dei Campionati Italiani Esordienti dello scorso anno, Irene non si fa prendere dall’ansia di un podio che vede vicinissimo, e amministrando bene il vantaggio di Yuko, va a fare sua la medaglia di bronzo. Con il podio Irene conquista anche la cintura nera, che spetta di diritto  solo i primi tre classificati nelle rispettive categorie di peso e il gagliardetto da cucire sul judogi che la laurea “Atleta della Nazionale Cadetti” 

Esordio di tutto rispetto quello di Silvia Pellitteri, nella stessa categoria di peso della Boccia, che vince di prepotenza i primi tre incontri per ippon. Al suo primo anno nella nuova categoria, Silvia non si fa prendere da timori reverenziali rispetto alle sue avversarie più quotate e si presenta agguerrita e pronta a vendere cara la pelle. La ferma un’altra piemontese ai quarti di finale e poi l’emiliana Balanuta ai recuperi, assestandola al 9° posto della classifica finale sulle 96 judokas della categoria.

Non riesce ad imporsi invece Sabrina Mariotto  nella categoria più numerosa dei 57 kg con ben 93 atlete in gara. Sembra condurre bene il combattimento e tutto fa sperare nel passaggio al turno successivo, invece l’avversaria laziale Cungi la sorprende a terra in uno strangolamento.

Non riesce a confermare il podio dello scorso anno Aurora Musacchio,che nel peso fino a 70 kg trova al primo incontro la fortissima Luri Meret che andrà poi a vincere la categoria. Solo uno shido per uscita dal tatami decreterà la sua sconfitta contro la veneta Girardini al primo incontro di recupero.

Una stanchissima Cristina Cirillo così commenta: “E’ stata una gara molto tesa e molto lunga, resa ancora più difficile dall’altissimo numero di partecipanti che poteva compromettere e falsare qualsiasi risultato. Sono contenta per Irene che aspettava questa medaglia e soprattutto questa cintura nera da troppo tempo. Brava Silvia che non si è fatta cogliere da quell’emozione che invece ha bloccato Sabrina, alla sua prima finale nazionale. Sono giovani e talentuose, mi aspetto molto da loro.”

Red.