Svanisce il sogno di raggiungere la Final Eight di Coppa Italia per la Libertas Astense

26 febbraio 2014 | 19:28
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Svanisce il sogno di raggiungere la Final Eight di Coppa Italia per la Libertas Astense

Ai ragazzi di mister Gianfranco Lotta, non basta infatti la vittoria per 4-3 che risulta ininfluente ai fini della differenza reti che premia i trevigiani del Came Dosson, che nel confronto contro Imola avevano vinto per 5-3 e s’aggiudicano la vittoria del girone.

Eppure capitan Maschio e compagni avevano interpretato al meglio l’impegno ravvicinato di coppa, nonostante si sentissero ancora le fatiche e non fossero state scaricate completamente le tossine dalla trasferta di Pisa, in cui la truppa di Lotta era uscita indenne. I biancoazzurri, erano privi nuovamente di bomber Fiscante infortunato e di Cannella, tenuto precauzionalmente a riposo dopo qualche botta subita nella trasferta toscana di sabato scorso. Per il resto formazione al completo, con il quintetto base iniziale schierato in campo che vede Tropiano fra i pali, Pennisi e Maschio sulle corsie laterali, con Modica ed Edu Dias in avanti. Gli ospiti guidati da mister Zanella partono con Maragno in porta, Bordignon e Laino nella zona mediana, Bonora e Sviercovski in attacco.

Primo tempo perfetto ed eccellente per gli astigiani, capaci di chiudere la prima frazione di gioco avanti 4-0: dopo un tentativo di Edu Dias dalla distanza che va fuori di poco dopo 41 secondi, al 2’ ci pensa Pennisi a sbloccare il risultato che riesce a liberarsi efficacemente di due avversari ospiti in mezzo all’area di rigore e trova un varco, battendo Bonora con un sinistro che sbatte sul palo ed entra in rete per il vantaggio locale. Il raddoppio, dopo due occasioni per i veneti con Guidolin al 5’ e Sviercovski al 12’ (potente tiro diagonale di destro su cui interviene bene Tropiano che para in spaccata mettendo in angolo) che tentano ma in maniera vana di trovare il pareggio, arriva con Fazio allo scoccare del 10’ con un bel piattone destro imprendibile per l’estremo difensore ospite.

Tutto gira a meraviglia, Pennisi si rivela una vera e propria furia agonistica ed Edu Dias si conferma il “solito” trascinatore e perno del centrocampo: la squadra di Lotta legittima, senza strafare, la propria supremazia territoriale e mantiene il proprio pallino del gioco mentre i veneti, provano timidamente a impensierire la retroguardia biancoazzurra con alcune incursioni, ma le occasioni sono rare. La gara fila liscia come l’olio e la terza rete tuttavia, giunge a 6’21” dalla conclusione della prima frazione di gioco ancora con Pennisi, ben imbeccato sulla fascia sinistra e sigla un tiro diagonale su cui Bonora non può nuovamente farci nulla. A 2’34” dal termine, il Came Dosson prova con Toso ma la conclusione finisce alta. A suggello di un ottimo primo tempo, a 55 secondi dalla sirena completa il quadro delle marcature Edu Dias che realizza la quarta rete con un potente destro di rara fattura e bellezza, mettendo nel “sette”, sfruttando a dovere un perfetto assist di capitan Maschio e si va a riposo con la qualificazione che sembra pressoché in tasca per gli uomini di Lotta.

L’andamento della partita tuttavia non muta con l’inizio della ripresa: dopo 30 secondi, ghiotta opportunità per Pennisi che vorrebbe chiudere il conto, ma sottoporta sciupa e manda alto. L’Astense amministra e controlla il risultato sin dalle prime battute del secondo tempo, il Dosson dal canto suo fa veramente poco e sembra ormai trafitto. Al 27’ però su un cross di Sviercovski, un’inzuccata vincente di Guidolin ben lanciato in rete e, successivamente, una grave disattenzione difensiva dei ragazzi di Lotta con Favaretto che trova il varco giusto per battere Tropiano, riaprono nel giro di due minuti inaspettatamente l’esito dell’incontro, coi trevigiani che accorciando le distanze recuperano fiato e ossigeno, approfittando del clamoroso quanto inaspettato black-out e di due leggerezze concesse da capitan Maschio e compagni.

Da quest’istante, l’Astense traballa e rischia anche se i due gol di vantaggio gli garantiscono ancora sino a quel momento il passaggio del turno, ma si sente che qualcosa non va e che la truppa di Lotta soffre, subendo la veemente pressione e reazione dei trevigiani, apparsi prima delle due reti decisamente sterili e remissivi: in sequenza, gli ospiti sfiorano in tre occasioni la terza rete, dapprima con Sviercovski al 32’, poi con Bordignon un minuto dopo, ma su cui Tropiano respinge ottimamente in corner e infine al 34’, stavolta con un cross che però, superando l’area, non viene intercettato da nessuno e termina in rimessa laterale. L’Astense prova a darsi coraggio e a non cedere alle iniziative e alle ripartenze avversarie, e a 5’52” dalla sirena è di nuovo Pennisi ad avere la palla d’oro per chiudere l’incontro, ma la conclusione dalla distanza termina sopra la traversa.

Pochi istanti dopo, Sviercovski sfiora il gol al minuto 35 cogliendo il palo esterno e sono ancora brividi per i biancoazzurri e per il pubblico che ha riempito gli spalti del Palasanquirico. Scorrono i minuti, la rete è sempre più nell’aria e purtroppo arriva a 3’53” dal termine con Guidolin – pericoloso nei minuti precedenti con altre due conclusioni -, ancora una volta su una grave distrazione difensiva concessa dall’Astense, rimasta sorprendentemente troppo aperta che trafigge un disorientato quanto incredulo Tropiano per il 4-3, quanto basta ai ragazzi di Zanella pur perdendo, per staccare il “pass” e accedere alla fase finale.

I ragazzi di Lotta però non ci stanno, provano a metterci il cuore, la grinta e l’orgoglio di chi non accetta di uscire così e cercano in tutti i modi di riportarsi a +2 per beffare i trevigiani, ma sono ancora gli ospiti che per poco quasi al 39’ non vanno addirittura a impattare il match, ma è di nuovo Tropiano a respingere stavolta coi piedi e mandare fuori. Il finale è un forcing continuo dei padroni di casa, ma pieno anche di nervosismo (ammoniti infatti sia Edu Dias e Cobuccio per proteste), che cercano di trovare disperatamente la quinta rete con convulse azioni in avanti e in mischia come quella che capita a capitan Maschio e con Modica utilizzato come “portiere di movimento”, che però non incidono e non sortiscono purtroppo gli effetti sperati.

Alla fine fa festa il Came Dosson che c’entra una qualificazione per loro insperata, in una giornata che sorride alle compagini venete dato che in contemporanea, giungono anche le qualificazioni delle corregionali Arzignano e Carrè Chiuppano che eliminano le altre piemontesi impegnate in coppa I Bassotti e Bra, anch’esse eliminate e fuori dalla competizione. Per quanto riguarda l’Astense, una partita dai “due volti” nettamente dominata nel primo tempo, incredibilmente scomparsa nella ripresa e sciupona, nelle poche occasioni avute per trovare il quinto gol e centrare quel passaggio del turno che con un po’ più di convinzione e determinazione avrebbe meritato, pur consapevole comunque di essere uscito dalla coppa con una vittoria anche se inutile, ma lo sport riserva anche queste delusioni, cocenti e inaspettate sino a un certo punto. Ai veneti, va il merito di averci creduto e di aver trovato il gol decisivo, nonostante la sconfitta che gli permette ora di giocarsi un trofeo che però, potrebbe rivelarsi ed essere appannaggio del Montesilvano.

Accantonata la parentesi della Coppa Italia, è tempo di concentrare tutte le attenzioni e gli sforzi esclusivamente sul  campionato, diretto verso il rush-finale e al primo degli ultimi cinque appuntamenti decisivi per la conquista della promozione diretta nella serie superiore, ossia all’impegno di sabato quando al Palasanquirico a far visita alla truppa di Lotta, ci sarà l’Isolotto Firenze (1° marzo, inizio ore 15) che dal canto suo è a un passo dalla permanenza fra i cadetti ed è reduce dal successo nello scontro diretto contro i liguri del Blue Orange. Testa e determinazione, vietato commettere passi falsi per proseguire la volata e centrare il grande obiettivo.

COPPA ITALIA DI SERIE B – FASE A TRIANGOLARI
SECONDA GIORNATA – MARTEDI’ 25 FEBBRAIO 2014

Questi, di seguito, i quintetti iniziali schierati in campo:

LIBERTAS ASTENSE-CAME DOSSON 4-3 (4-0 p.t.)

LIBERTAS ASTENSE: Tropiano, Pennisi, Maschio, Modica, Edu Dias. A disposizione: De Simone, Banzato, Sorce, Volpato, Fazio, Migliaia, Cobuccio. All. Lotta.
CAME DOSSON: Bonora, Maragno, Bordignon, Laino, Sviercovski. A disposizione: Vascello, Fava, Toso, Genovese, Favaretto, Guidolin, Cuzzi. All. Zanella.
MARCATORI: 1’12’’ p.t. Pennisi (A), 9’52’’ Fazio (A), 13’39’’ Pennisi (A),19’05’’ Edu Dias (A), 7’09’’ s.t. Guidolin (C), 9’18’’ Toso (C), 17’07’’ Guidolin (C)
AMMONITI: Maragno (C), Edu Dias (A), Cobuccio (A)

CLASSIFICA FINALE GIRONE 1: Came Dosson (diff. reti +1), Libertas Astense (d.r. 0) e Imola (d.r -1) 3 punti.

Alla Final Eight, si qualificano inoltre Arzignano, Carrè Chiuppano, Prato Rinaldo, Avis Policoro, Villafranca e Innova Carlisport. Resta tuttavia da definire ancora una squadra nel lotto delle pretendenti alla vittoria della Coppa, precisamente l’ottava qualificata, che uscirà fuori dalla sfida fra Montecchio e Montesilvano che si disputerà martedì prossimo, 4 marzo.

Neil Palladino