Basket: l’Under 19 Elite Sba/Olimpo G2 Ambiente si laurea Campione Regionale

23 marzo 2014 | 08:37
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Basket: l’Under 19 Elite Sba/Olimpo G2 Ambiente si laurea Campione Regionale

E’ un traguardo storico per la giovane società astigiana, frutto dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici e dirigenti; ora i ragazzi di coach Saffirio si preparano per affrontare per la prima volta l’Interzona.

Di seguito riportiamo il commento a questo straordinario successo di Gianluca Mannucchi.

Under 19 Elite (G2 Ambiente)

SBA G2 AMBIENTE ASTI – PALL. GRUGLIASCO 54-38 (16-5; 30-14; 41-25)

Sba: Maccario 10, Marcelli, Caponi 5, Glinac 10, Manzalini, Fassio 4, Mucuta 9, Eirale 8, Cappello 4, Borsato 4. All. Saffirio.

Sette mesi di allenamenti, litigi, mugugni, sorrisi, canestri, sacrifici per un traguardo storico e crediamo ne sia valsa la pena. La Under 19 Elite della Sba è campione regionale del Piemonte. Il primo, meritato titolo per la società che, con tanta lungimiranza e tanta passione, il trio Jaco – Doglione – Prunotto tirò su dal nulla poco più di 4 anni fà, sulle ceneri di un periodo felice del basket astigiano finito, però, male.

Ma Asti era una piazza che il basket l’aveva nel sangue: dal deus ex-machina, l’allenatore ungherese Lajos Toth; poi Merlati, Kirkland (che provò a tenere in piedi Asti in una storica finale di Coppa Italia contro l’allora padrona d’Europa Ignis Varese), il dirigente De Stefano, Bruno Riva, Charlie Caglieris (nazionale, campione Europeo e italiano), John Laing, Amos Benevelli (poi campione d’Italia con Pesaro), Dante Anconetani, Toni Delli Carri, Meo Sacchetti (sia da giocatore che da allenatore), lo stesso Luca Jacomuzzi (per 5 anni capitano della Tubosider che vinse la serie B, il vice campione olimpico Luca Garri e, più in piccolo, Oggero, il povero Grossi, Jack Passera, Ferrari (soci di Jacomuzzi e Prunotto nel primo anno di nascita della SBA), Biganzoli.

Tutto questo “ben di Dio” da me scomodato era solo per ricordare che la pallacanestro ad Asti è stata di casa; non solo, ma la rinascita della Asti cestistica sta a cuore a tutto il Piemonte: penso alle belle parole d’incoraggiamento del presidente Mapelli dello scorso maggio, penso alle sincere congratulazioni di un guru quale Gianni Asti, apparsi su Facebook questa sera, a soli venti minuti dalla conquista del titolo. La pallacanestro ad Asti la conoscevano e la conoscono; i bambini giocano, la passione di allenatori, genitori e dirigenti c’era e c’è. Ed ecco che con il lavoro e la passione e una società seria che ha investito da subito su giovani allenatori, la quantità e qualità potesse rifiorisse con oltre 400 giovani tesserati.

Stasera il primo risultato di un certo prestigio, dopo averne sfiorati altri, come l’Interzona dell’Under 17 Eccellenza mancata per un soffio lo scorso aprile; un titolo regionale giovanile (con annesso accesso all’Interzona) la Sba non l’aveva ancora vinto e, per quanto concerne una squadra astigiana, non so dove dobbiamo andare a ripescare nel passato per trovarne uno. Dicevamo sette mesi di sacrifici. E di passione. Stasera l’ultima tappa, la più semplice sulla carta, contro un ormai rassegnato Grugliasco; ma al tempo stesso una gara che poteva nascondere delle insidie, se è vero che all’andata Asti si era imposta di un solo punto, dopo esser stata sotto per 36 minuti su 40.

Invece stasera a Corneliano d’Alba (per l’indisponibilità del Palagerbi) la squadra di Saffirio parte a spron battuto: difesa asfissiante che tiene i rivali a quota 5 nel primo quarto e 14 all’intervallo lungo. L’attacco produce buoni spunti, un po’ con tutti gli effettivi, da Glinac a Caponi, da Mucuta e Eirale. Maccario, uno dei più in forma, produce 10 punti prima di metà gara; Cappe conserva facendo una difesa molto valida, sia sul suo diretto avversario che sugli aiuti; Duffy dà energia alle ripartenza poi Borsato mette in campo tutta la sua sapienza (ha 15 anni e gioca da veterano con compagni e soprattutto avversari a cui “rende” 4 anni !!!). Positivo il rientro di Gianluca Fassio, che finalmente mette un po’ di sano pragmatismo al servizio del suo enorme talento; difende alla grande, pure, prima che una distorsione (speriamo non grave) alla caviglia lo costringa a seguire il resto della festa astigiana dalla panchina con la borsa del ghiaccio a fasciargli il piede infortunato; poi c’è spazio per il giovane Under 17 Manzalini mentre Bestente festeggia dalla tribuna, dove nell’ultimo mese ha sofferto, costretto dalla febbre (fortunatamente pare prossimo al rientro).

Quando mancano 30 secondi alla fine spuntano le magliette celebrative, poi tutti negli spogliatoi con lo spumante (rigorosamente Asti…) a festeggiare questo meritatissimo trofeo. Adesso qualche giorno di riposo, un’ultima partita di campionato da onorare (ad Ivrea) e che servirà per non perdere confidenza con l’atmosfera delle partite; poi ci sarà l’Interzona, Le avversarie potrebbero chiamarsi Viola Reggio Calabria, Pistoia, Leonessa Brescia, Apu Udine, Ostiense Roma, Mestre, Scaligera Verona, Basket Firenze, Orlandina, Scafati, Andrea Costa Imola ma anche altre squadre, dal blasone inferiore, sono delle vere bombe: si parla un gran bene di compagini quali la Juve Pontedera, Bluceleste Lecco, Senigallia, Vicenza, il Cordenons e Santa Margherita Ligure.

L’esperienza interzonale, già di per se, è un’esperienza incredibile per i ragazzi e, perché no, per la società. Quanto al risultato, ci proveremo, daremo ancor di più di quello che abbiamo dato fino ad oggi; c’è da onorare un “gonfalone” che, da settembre, sarà orgogliosamente appeso nella nostra sede. Come dice Roberto Schinca, il bello comincia adesso. Prosit.”

Gianluca Mannucchi