Fabrizio Bittner sulla piscina: ”il Comune non dovrebbe curare gli interessi del proprio territorio?”
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“Leggo su un quotidiano locale che “la piscina scoperta sarà a gestione cuneese” e il primo pensiero è: finalmente il Comune di Asti è riuscito a far fuori tutte le realtà locali, il secondo è: il Comune non dovrebbe curare gli interessi del proprio territorio? (c’era anche una lista “territorio e cultura”!) Forse vivo in una realtà parallela.
Il terzo e più importante pensiero è: come è possibile che un Comune continui a mettere in gara impianti sportivi privi delle più elementari norme di sicurezza, che non potrebbero essere appaltati? (la Piscina è stata appaltata 3 volte in queste condizioni e purtroppo non è la sola).
Al riguardo mi viene in mente il Sindaco nella sua strenua difesa dell’Assessore, diceva che erano “ingenerose” le critiche di ASD Asti Sport.
Sindaco, mi scusi, è il suo assessore, l’ufficio appalti, i lavori pubblici, oppure un’entità aliena che continua a mettere in gara impianti sportivi privi delle norme di sicurezza? Lo fate per garantire l’interesse pubblico? Perché solo se siamo governati dagli alieni, e qualche segnale c’è, possono succedere cose simili.
Lo dico con cognizione di causa, perché Sportevolution (che a questa gara non ha partecipato) rinunciò alla gestione della Piscina (31/12/13) proprio perché la Piscina era priva delle elementari norme di sicurezza, sia a nostra tutela, sia per garantire il cittadino, l’utente, chiunque mettesse piede lì dentro.
Passati cinque mesi il Comune facendo finta di niente, ci riprova, senza aver fatto nulla per ripristinare le condizioni minime per il rispetto delle normative vigenti! Non so come si chiamino simili azioni e comportamenti, ma sono sicuro che qualcuno in grado di dargli un nome c’è!”
Fabrizio Bittner
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