Le voci post Winter Cup, Polido: ”Farò diventare l’Asti una squadra vincente”

2 aprile 2014 | 18:44
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Le voci post Winter Cup, Polido: ”Farò diventare l’Asti una squadra vincente”

Si parte con Alessandro Patias, il pivot neroarancio eroe della finale, autore di una gran prestazione e in spolvero, grazie alla sua personale tripletta messa a segno che ha permesso ai ragazzi di mister Tiago Polido di conquistare il trofeo, dopo una fase non certo facile vissuta e attraversata negli ultimi tempi: “Sono molto contento di aver vinto questa coppa. Non venivo da un periodo felice, anche ieri (sabato contro la Luparense, ndr) non ho giocato bene e sapevo che oggi avrei potuto dare di più. Così è stato e questo mi rende molto felice. Ringrazio tutti, i miei compagni e la mia famiglia, questo trofeo è dedicato a loro”.

E proprio il tecnico lusitano si sofferma sulla prestazione dei suoi, spendendo note di merito anche nei confronti dei sabini: “Prima di tutto devo fare i complimenti al Real Rieti, che è una società giovane e nuova, da pochi anni in serie A come l’Asti e non è facile, dopo così poco tempo aver raggiunto e giocato una finale. Molti ci dicono, fra gli addetti ai lavori e fra i media che siamo uno “squadrone” in grado di vincere tutto, ma la realtà ci dice che finora abbiamo giocato soltanto una finale sino ad oggi. Il Real Rieti ha fatto una gran bella gara, non è facile in due giorni giocare due gare così tirate e così ravvicinate ma entrambe le squadre hanno riservato spettacolo, divertimento ed entusiasmo a tutti gli appassionati e ai tifosi”.

L’intensità della partita – prosegue Polido – non è stata quella che mi aspettavo per quanto riguarda i miei ma sono soddisfatto per le energie spese soprattutto in semifinale, sapevamo che il Real Rieti ha una sua identità che si vede ancora di più grazie al lavoro di Musti (coach degli amarantocelesti, ndr) e stanno facendo bene, anche nelle ultime partite lo si è visto. Abbiamo cercato di andare in pressing e alzare le marcature, quello ci è riuscito bene, abbiamo saputo soffrire avendo un po’ di fortuna dalla nostra parte, e la chiave della partita è stata questa, non aver preso negli ultimi 5 minuti, anche con 5 falli, il 2-1 e dopo nella ripresa, siamo entrati più determinati per portare a porto la gara, e ci è andato tutto bene”.

In conclusione, il portoghese lancia un messaggio e un avviso a tutte le altre contendenti per la vittoria finale, avvertendo tutti che per il tavolo delle pretendenti ci sono ancora e soprattutto loro: “Vincere aiuta a vincere, come si è visto nei momenti di difficoltà, il gruppo rimane unito e ha saputo dimostrare di superare le difficoltà, visto che stavamo venendo da una situazione difficile, ma non sono d’accordo sul fatto che nelle precedenti sfide da dentro o fuori non eravamo stati all’altezza: ripeto, questa società è in Serie A da poco ed ha già in bacheca una Coppa Italia e una Winter Cup. Ora, dopo questo successo, siamo ancora più forti e pronti a questi tipi di appuntamenti. Il mio obiettivo è quello di far diventare questo gruppo una squadra vincente: se non è quest’anno, sarà il prossimo”.

Mister Alessio Giusti, tecnico dei laziali dal canto suo, vede comunque il bicchiere mezzo pieno da questa partita: “Se ci avessero detto che, tre mesi dopo dal mio arrivo, avremmo giocato una finale – Coppa Italia o Winter Cup – ci avrebbero preso matti. Abbiamo fatto un bel percorso e sono contento di questo, riuscendo ad eliminare nella prima fase, quella del girone le 5 squadre del raggruppamento centro-meridionale, aver vinto con la Lazio nei Quarti e aver sconfitto l’Acqua&Sapone in semifinale e abbiamo giocato la finale con l’Asti, che senza ombra di dubbio ha fatto una partita molto attenta e con una qualità che non si discute. Gli episodi chiavi sono stati probabilmente il non sfruttare le nostre occasioni a fine primo tempo dove potevamo accorciare le distanze e avevamo espresso il nostro massimo sforzo. Nella ripresa abbiamo provato nuovamente rapidamente di riaprire la partita, ma subendo il terzo gol la partita era di fatto finita. Rispetto alla gara di campionato, dove avevamo subito molto di più qui abbiamo giocato a viso aperto e alla pari contro gli Orange. Spero sia di buon auspicio per il proseguo del campionato facendo capire ai ragazzi di giocare questo tipo di partite anche nei play-off, visto che per loro rappresentava un po’ un’incognita, e rinnovo i complimenti all’Asti che ha vinto con merito e per il successo ottenuto”.

Infine, l’universale Maximiliano Rescia autore del gol della bandiera per i rietini, commenta con un pizzico di delusione: “L’inizio è stato molto equilibrato almeno sino al 2-0, ma poi non siamo riusciti a segnare e da quel momento la partita ha cambiato volto e si è messa in salita. Sapevamo che fare tre o quattro gol all’Asti sarebbe stato praticamente impossibile, quindi complimenti ai nostri avversari. Bravi pure noi, che abbiamo comunque raggiunto un grande traguardo che nessuno si aspettava, al di là comunque della delusione”.

Neil Palladino