La Festa dei 100 anni del Coni a Roma, giornata indimenticabile per Lavinia Saracco (foto)

E’ stata una giornata caratterizzata dal festoso coinvolgimento non solo degli organismi sportivi che hanno dato vita alla loro attività, ma soprattutto dal numerosissimo pubblico che ha risposto positivamente al messaggio di sport che il CONI ha saputo magistralmente veicolare.

Il successo è il frutto del prezioso lavoro svolto da tutti coloro che, con passione, dedizione ed amore, si impegnano quotidianamente dal 1 gennaio al 31 dicembre per lo sport dimostrando di credere nei veri valori dello sport e di contribuire, con l’’esempio, l’’abnegazione, l’’allenamento e la prestazione, a costruire quella cultura sportiva che tuttavia, in Italia, può e deve crescere ancora di più.

“Il Coni appartiene a tutti gli italiani, tutti possono riconoscersi in questa che è una istituzione della nostra nazione – ha detto il capo dello Stato – nel Comitato Olimpico si riconoscono i nostri atleti e le nostre atlete, i nostri campioni olimpici e paralimpici, gli ex campioni ai quali voglio dire che è rimasto intatto il loro posto nella nostra gratitudine. Non dobbiamo temere di esprimere orgoglio nazionale ad alta voce quando assistiamo alle prove dei nostri campioni”, ha aggiunto.

“Oggi è un evento storico. Sono passati 100 anni da quando in una sala di Palazzo Montecitorio un gruppo di dirigenti decise di fondare il Coni. Era la notte fra il 9 ed il 10 giugno del 1914. In quella notte nacque una storia infinita, bella, affascinante, esaltante e sicuramente un vanto per il nostro Paese. La storia del Coni è anche la storia dell’Italia“, ha aggiunto il Presidente  dello sport italiano, Giovanni Malagò.

“Ai nostri atleti ed atlete va un grazie speciale, sono il nostro vanto, coloro che hanno sempre fatto sventolare in ogni angolo del mondo la bandiera dell’Italia e fatto suonare l’inno di Mameli. Sono loro l’oro dell’Italia. Sono l’Italia che vince“.

Una giornata indimenticabile per Lavinia Saracco, delegato provinciale del Coni: “Commozione profonda, brividi e l’immensa gratitudine a chi mi ha voluto come Delegato CONI Asti per aver potuto vivere una giornata indimenticabile proprio in questa veste, in qualità di delegato di una città con un numero sicuramente modesto di abitanti, ma orgogliosamente ricca di grandi talenti sportivi e  di risultati eccellenti.”

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Red.