Nessuna novità societaria per l’Asti Calcio che riparte da tre conferme

7 giugno 2014 | 13:46
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Nessuna novità societaria per l’Asti Calcio che riparte da tre conferme

Erano presenti Pierpaolo Gherlone, attuale vicepresidente esecutivo della società nonchè socio di maggioranza dell’Asti, il presidente, direttore generale e sportivo Lillo Di Franco, il tecnico Nicola Ascoli con il suo vice Enrico Pasquali.

Pierpaolo Gherlone ha spiegato ai giornalisti presenti il motivo della convocazione della conferenza stampa: “Volevamo fare il punto della situazione dopo quasi un mese di silenzio dalla fine del campionato e per porre fine alle voci e indiscrezioni, apparse a livello astigiano e soprattutto piemontese, sulle vicende societarie dell’Asti: non ci sono cordate, non ci sarà nessuna vendita. E’ vero che ci sono stati dei contatti, durati una settimana, in cui però si è solo parlato, non è arrivata nessuna proposta formale e scritta, per cui è stato un nulla di fatto.”

Il futuro prossimo della società ha già una data di riferimento: “Il 5 luglio ci sarà l’assemblea societaria, in cui entrerà un nuovo socio di minoranza di cui non possiamo dire il nome, che con la sua quota ci darà comunque una mano; con questo nuovo socio si programmerà quello che sarà il futuro del settore giovanile, mentre per la prima squadra e la juniores si parte già da oggi a programmare la prossima stagione”.

E il primo passo non poteva che essere a livello dirigenziale e di staff: “Oggi si riparte da tre certezze, vale a dire le conferme nei propri ruoli di direttore generale e sportivo di Lillo Di Franco, di allenatore Nicola Ascoli e di vice allenatore Enrico Pasquali. Ci tengo a ribadire che Nicola Ascoli non è mai stato messo in discussione dalla proprietà, ma non abbiamo potuto confermarlo prima proprio perchè abbiamo atteso gli sviluppi della situazione societaria.”

Gherlone ha poi rivelato di aver raggiunto un accordo di collaborazione con la società Colline Alfieri, appena salvatasi in Eccellenza, che a partire dal nuovo campionato 2014/15 giocherà le proprie partite casalinghe al Censin Bosia, cosa che permetterà alla città di Asti di avere tutte le domenica la possibilità di vedere un partita di calcio.

Messe a tacere le voci sulle vicende societarie Gherlone ha anche parlato della situazione economica attuale della società: “E’ stato un anno difficilissimo per i problemi noti a tutti e sicuramente durante la stagione abbiamo attraversato momenti difficili, ma oggi possiamo dire di essere tranquilli, i calciatori sono stati tutti pagati, i principali fornitori saldati con la cessione del credito vantato con il Comune di Asti, ed entro fine mese salderemo i debiti rimasti e azzerato le perdite, come si potrà vedere dal bilancio.”

Il patron dell’Asti ha poi lasciato la parola al direttore generale Lillo Di Franco: “Ringrazio la proprietà per il sostegno e per la conferma. Sappiamo che in questi due anni non abbiamo fatto grandi cose, che abbiamo anche rischiato, soprattutto nel primo anno; ripartiamo però da un gruppo valido con ragazzi che sono giovani e devono ancora dare il meglio. L’obiettivo è quello di riconfermare l’ossatura della squadra, lo zoccolo duro e fare innesti mirati, magari anche di giovani che ci possano fare un ulteriore passo avanti.

Di Franco non pone obiettivi per la prima squadra, ma punta in alto con gli juniores: “Quest’anno con la juniores voglio raggiungere le finali nazionali. Non possiamo sempre nasconderci, Asti è una città e noi dobbiamo ragionare da città, concetto che vale anche per la prima squadra che in questi anni è stato l’unico capoluogo di provincia nel girone (da quest’anno ci sarà nuovamente il Cuneo retrocesso dalla Lega Pro).

Soddisfatto della conferma anche il tecnico Nicola Ascoli: “Contento e orgoglioso di essere stato riconfermato per il terzo anno consecutivo, ringrazio Gherlone per la fiducia. Sulla squadra confermo quanto detto dal dg, si punta a riconfermare gli elementi cardine della rosa dello scorso anno, anche se non possiamo fare nomi, e poi a completare l’organico per cercare di migliorare il risultato positivo dello scorso anno, in un campionato che con l’unificazione della lega Pro sarà di livello superiore agli anni passati.”

Dalla conferenza stampa di oggi è emersa, almeno a parole, una grande serenità e sicurezza, nelle persone che hanno in mano il destino dell’Asti Calcio; la speranza è che alle parole seguano i fatti, sia in campo che fuori, per non rivedere le problematiche delle passate stagioni e potersi tutti, addetti ai lavori, tifosi e città intera, concentrare solo sul tifare la squadra che rappresenta la massima espressione calcistica astigiana.

Luciano Baracco