Alcune anticipazioni sulla nuova Jaguar XE che sarà svelata l’8 settembre

22 luglio 2014 | 13:57
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Alcune anticipazioni sulla nuova Jaguar XE che sarà svelata l’8 settembre

Il secondo lunedì del mese, infatti, sarà il giorni in cui verrà svelata la nuova Jaguar XE, che promette di dare una sferzata di novità ed entusiasmo all’intero settore delle berline compatte sportive.

La presentazione si annuncia particolarmente importante perché segna il ritorno del brand d’oltre manica nel segmento D, ovvero quello delle berline premium in cui, ad oggi, dominano le auto tedesche come l’Audi A4, la BMW Serie 3, e la Mercedes Classe C. E lo farà puntando forte sulla tecnologia, con una serie di sistemi al debutto, e sui materiali, a partire dal telaio monoscocca in alluminio che verrà utilizzato per la prima volta su una vettura di questo segmento. D’altra parte Jaguar è da sempre prodiga di novità interessanti, come dimostrano i suoi diversi precedenti modelli, che possono essere consultati anche on line, trovando le occasioni di nuovo e usato presenti in ciascuna città.

Per scoprire tutti i dettagli della nuova Jaguar XE, invece, bisognerà avere pazienza, come detto, fino all’inizio di settembre, oppure al prossimo Salone di Parigi. Ma per iniziare ad assaporare qualcosa non bisognerà attendere il ritorno dalle vacanze, perché qualche piccola pillola di anticipazione il costruttore britannico ha voluto regalarla. E se a queste di aggiungono le indiscrezioni che, come sempre capita, hanno iniziato a circolare tra i giornalisti più esperti e i siti di settore di tutto il mondo, ecco che ci si può già fare un’idea di quella che promette di essere una delle nuove auto di punta dell’ultima parte del 2014.

Partiamo, come prima cosa, dal già citato telaio, che sarà interamente in alluminio e vedrà delle nette migliorie a livello di peso (e si sa quanto la leggerezza conti anche in termini di riduzione di consumi) e una maggiore rigidità torsionale. La dinamica della vettura sarà ulteriormente migliorata grazie all’abbinamento di questo telaio con le nuove sospensioni, realizzate sullo stile della più sportiva F-Type, con un doppio braccio trasversale, che avvicina i livelli di rigidità e la precisione della guida a quelli della “sorella” maggiore di casa Jaguar XFR.
Sospensioni sotto i riflettori anche al posteriore, dove troveranno spazio le debuttanti “integral Link”: di riscontri effettivi, ovviamente, non ce ne sono, ma le dichiarazioni della Casa motoristica parlano di una notevole rigidità sia longitudinale sia laterale, capace di offrire una risposta più immediata e repentina alle sollecitazioni.

Spirito sportivo e piacere di guida troveranno, poi, un ulteriore alleato nel nuovo Electric Power Assisted Steering (generalmente abbreviato nel suo acronimo EPAS). IN pratica si tratta di un servosterzo “intelligente” che sfrutta dei nuovi algoritmi di ultima generazioni capaci di elaborare le regolazioni di sistemi idraulici e dello sterzo adattandoli in base ai parametri di guida. Il risultato è una ottimizzazione della manovrabilità e della risposta alla guida nelle condizioni più diverse.

Sempre su questo versante, va sottolineato il debutto assoluto, sulla nuova Jaguar, dell’All Surface Progress Control, ovvero un controllo di trazione progettato per comportarsi come i cruise control attivi, adattando il comportamento dell’auto alle diverse superfici e condizioni anche senza l’intervento diretto di chi guida. Il sistema funziona anche a bassa velocità ì, eliminando problemi di slittamento qualsiasi sia la superficie sulla quale si trova la vettura e garantendo sempre una trazione ottimale senza, come detto, che il guidatore debba intervenire sui pedali.

Se elettronica e tecnologia sono al top assoluto, anche il comparto dei motori non sta a guardare. La Jaguar XE, infatti, introdurrà i motori quattro cilindri ingenium benzina e gasolio, con una serie di motorizzazioni molto sportive da un lato e estremamente attente ai consumi dall’altro. Le velocità di punta potranno toccare i 300 km/h, mentre, per le versioni più ecologiche, le emissioni promettono di rimanere al di sotto della soglia dei 100 grammi di CO2 per chilometro.