Fabrizio Bittner su Sport e Turismo: ”L’amministrazione deve aiutare a fare sistema”

22 luglio 2014 | 15:06
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Fabrizio Bittner su Sport e Turismo: ”L’amministrazione deve aiutare a fare sistema”

“Apprendo con piacere, dopo due anni dall’insediamento della nuova Giunta, che le volontà sono quelle di “parlare con le società sportive” che organizzano eventi per richiamare gente ad Asti (non era difficile ma ci è voluto un cambio di Assessore). Occorre innanzi tutto dimensionare il fenomeno e circoscrivere le tipologie di eventi che la nostra città può ospitare.

Mi permetto ci contraddire amichevolmente Nicoletta Binello in relazione alla sua dichiarazione sul sottoutilizzo del Pala San Quirico. Purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista il PalaSanQuirico è una struttura satura, gli spazi residui per organizzare altre manifestazioni sono veramente esigui, è necessario sempre avere un quadro esaustivo della situazione, prima di fare simili affermazioni.

Il problema di tutto lo sport e delle singole discipline è proprio quello che ognuno guarda un pò il suo orticello e da un lato è anche giusto (nel verticale della propria disciplina), un compito dell’Amministrazione potrebbe proprio essere quello di avere una visione complessiva di quello che accade e che si muove in modo tale da razionalizzare le diverse istanze, calendarizzarle e rendere Asti una cittadina più vivibile anche grazie agli eventi sportivi.

Se il ragionamento della Binello si riferisce al fatto che al Pala San Quirico non vi è mai stato un pavimento “pattinabile” e che tale situazione ne ha inibito l’utilizzo alle realtà di pattinaggio è un altro discorso ed è vero; nel rinnovamento del parquet (che il Comune sta vagliando in questi giorni) si dovrebbe suggerire di mettere una pavimentazione che sia utilizzabile per più discipline, ciò si affrettino a farlo le realtà di pattinaggio, per noi nulla osta.

Sul tema delle risorse economiche vedo che fatichiamo ad avere quelle minime per tenere aperti gli impianti, quando il Comune non fa scelte sbagliate e spreca ancora risorse, ma questo è un problema che riferisce più alla “struttura” pubblico-amministrativa. In ogni caso non vedo un futuro dove le risorse possano aumentare nel comparto sportivo, almeno nell’immediato prossimo.

Quindi diventa importante trovare strategie alternative, che vanno dal magnate che finanzia le attività (ma ci è rimasto solo il calcio a 5, mi sembra) all’organizzazione di eventi a basso costo ed alto impatto sociale (nel senso di ritorno per la cittadinanza e le realtà sportive locali). È importante rilevare che una società sportiva di piccole, medie dimensioni, attraverso l’organizzazione di uno o due eventi nel corso dell’anno può trarre le risorse necessarie per mandare avanti le attività di un’intera stagione, in questo l’Amministrazione dovrebbe cercare di incidere e agevolare.

Abbiamo un territorio e dei prodotti tipici, valorizziamo il nostro territorio e i nostri prodotti, faremo anche contenti i produttori. Anche lo sport astigiano esportato sul territorio nazionale può essere veicolo di promozione sia del territorio che dei suoi prodotti, ma occorre “fare sistema” tra il mondo economico (o quello che ne resta) e il comparto sociale, a cui il mondo sportivo attiene in gran parte.

Il ruolo di un’amministrazione potrebbe proprio essere quello di aiutare a “fare sistema”. Valorizzare le relazioni positive, contribuire ad agevolare l’utilizzo degli impianti (non il contrario), sveltire le tempistiche della burocrazia.

Oggi siamo in una situazione in cui abbiamo diverse risorse che saranno riversate sui principali impianti sportivi della città (Piscina, Pala San Quirico, Pista di atletica), per interventi strutturali, ma si fatica ad avere una prospettiva ed una tempistica certa dei tempi dei lavori, delle chiusure e delle successive riaperture, nonostante ai LLPP ci sia un Assessore come Bianchino che fa della risolutezza la sua arma vincente.

Capite che in queste condizioni qualsiasi realtà sportiva cittadina fatica a programmare le proprie attività, figuriamoci gli eventi. Lo Sport astigiano lo vedo agonizzante, oggi siamo il terzo mondo dello sport, non ci resta che sperare nel cambio di passo che il Sindaco ha ventilato.”

Fabrizio Bittner