”I rally non vengono fatti in modo poco democratico e nessuno è segregato in casa”

4 luglio 2014 | 14:18
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”I rally non vengono fatti in modo poco democratico e nessuno è segregato in casa”

“Premettendo che non sono l’organizzatore del rally del Moscato ma solo un “simpatizzante” e un commerciante che lavora con questo genere di gare mi permetto di rispondere alla lettera pubblicata martedì 1 luglio sul Vs. giornale a nome di Alessandro Mortarino del movimento “stop al consumo di suolo”….

Provo a dare due semplici risposte alle Sue legittime domande… anche se ci sarebbe molto da dire…

“Chi controlla il rally?” ma semplicemente decine di persone; dal direttore di gara ai commissari, dalle numerose forze dell’ordine ai volontari della protezione civile! I rally sono gare che si svolgono con autorizzazioni rilasciate dalle competenti autorità, non sono corse clandestine!

Non viene segregato nessuno in casa a sua insaputa e i percorsi sono ben noti da tempo.. basta un minimo di informazione. Questo gratuito disfattismo lo trovo alquanto miserabile. I rally non vengono fatti in “modo poco democratico” come dice perchè se a Lei non interessano invece trovano consenso tra migliaia di appassionati.

Domenica prossima se fa le dovute richieste, e riceve i permessi, credo che anche Lei possa organizzare un evento! Mi spiace che la sua giornata sia stata turbata dalle difficoltà nel raggiungere l’oasi per la festa delle farfalle ma mi domando in momenti così difficili per la nostra nazione; qual’è il ritorno economico nell’astigiano per l’osservazione delle farfalle??? Quello per il genere di manifestazione di cui parliamo lo conosco, e non è da poco per il territorio.”

Gabriele Nebiolo