Sport e turismo: come far crescere Asti attraverso lo Sport?

20 luglio 2014 | 04:16
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Sport e turismo: come far crescere Asti attraverso lo Sport?

Dopo esserci chiesti se sarà davvero la volta buona, abbiamo voluto approfondire il tema per dare un nostro piccolo contributo alla realizzazione di progetti che valorizzino gli sforzi di chi si batte ancora per promuovere lo sport nella città di Asti, nonostante le difficoltà.

L’idea proclamata dal Sindaco parte dalla proposta del Consigliere Neri Baglione, che è di “contattare le società che organizzano o vogliono organizzare eventi sportivi ad Asti, confrontarsi e dare loro una mano in base a cosa organizzano”.

Solo parlando direttamente con i promoter, possiamo davvero chiamare così chi si dà da fare all’interno delle società sportive per richiamare gente ad Asti, il Comune può avere idee più chiare su come muoversi. Ovviamente le esigenze saranno diverse a seconda della durata dell’evento: una gara di due ore e una di due giorni cambiano i comportamenti degli sportivi che raggiungono Asti.

Per agevolare il confronto e la nascita di idee, stiamo contattando le società sportive astigiane per dare loro la possibilità di suggerire azioni concrete agli amministratori locali.

Ecco le prime interessanti idee che sono state suggerite da Nicoletta Binello, presidente della società di pattinaggio a rotelle Blue Roller Club Pattinatori Libertas di Asti, e Maria Cristina Cirillo, pilastro della sezione Judo della Polisportiva CRAsti.

Gli Amministratori locali e gli enti di promozione del Turismo – conferma Nicoletta Binello – potrebbero essere un supporto importante per sostenere l’organizzazione di eventi. Nel caso del nostro sport (pattinaggio, ndr) il Comune potrebbe permettere e sostenere l’utilizzo di strutture sottoutilizzate come il Palasanquirico, per esempio, per portare gare di livello Regionale o Nazionale nella nostra città. La struttura è molto più che idonea per le nostre esigenze organizzative, tuttavia è out da sempre per il nostro sport”.

Molto spesso vediamo manifestazioni che hanno il patrocinio del Comune, ma niente sostegno a livello concreto.

“Il solo Patrocinio non è sufficiente – continua la Binello – se non è accompagnato da un sostanzioso impegno economico da parte degli enti locali; serve aiuto nel reperire eventuali sponsor che possono essere interessati a vendere o pubblicizzare i loro prodotti nel corso degli eventi; serve che le strutture ricettive si lascino coinvolgere offrendo pacchetti agevolati per il soggiorno delle famiglie che sono spesso al seguito degli atleti e dei tecnici che si spostano per le gare o le manifestazioni”.

Il problema della distanza siderale dal mondo sportivo degli albergatori astigiani è sottolineato anche da Maria Cristina Cirillo, direttore tecnico della sezione judo della Polisportiva Cr Asti, società che si appresta ad organizzare i campionati italiani Assoluti di Judo ad Asti nell’ultimo fine settimana di novembre.

La maggior difficoltà, di cui ne ho già anche parlato con l’assessore allo sport del Comune di Asti Andrea Cerrato, è coinvolgere gli albergatori per fare delle convenzioni a prezzi agevolati – dichiara Maria Cristina – al contrario di quanto succede in altre città che ospitano eventi simili come Ostia, Follonica o, senza andare lontano Alba, dove noi siamo stati più volte con i nostri atleti.”

Dall’alto della sua esperienza la Cirillo fa una proposta interessante che coinvolge il Comune: “è chiaro che in questo caso il Comune non può andare a chiedere prezzi agevolati agli albergatori per una sola manifestazione, ma potrebbe garantire ogni anno una serie di cinque/sei eventi (magari in periodi di  bassa affluenza turistica) che comportino il soggiorno di turisti ad Asti. In questo modo si potrebbe chiedere agli albergatori prezzi convenzionati garantendo loro un numero certo di soggiorni extra ogni anno.”

E di questo ne è consapevole anche l’amministrazione: lo stesso Neri Baglione sta pensando a varie possibilità di coinvolgere gli albergatori astigiani, che si muovano in direzione turismo sportivo.

In chiusura Maria Cristiana fa un’ultima richiesta: “sarebbe bello che l’Asp garantisse un servizi di vettori per condurre gli atleti dagli alberghi al palazzetto dove si svolgono le gare.”

Le Associazioni con le loro solo forze non riescono ad essere polo di attrazione sul territorio senza un programmato ed organizzato progetto di sostegno” – sottolinea ancora la Binello, che porta, inoltre, l’esempio di Roccaraso, in Abruzzo. “Questa piccola ma importante località sciistica invernale, riesce ad animare il suo territorio, grazie all’impegno di un’Associazione di Pattinaggio (sostenuta dagli Enti Locali, dagli istituti di credito, dalla Regione Abruzzo e dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio). Per l’intero mese di Luglio, con il susseguirsi di Gare di Campionato Nazionale ed a volte Internazionale e nel mese di Agosto con stage di allenamento a livello Internazionale, riesce ad avere un ritorno veramente impressionante in termini di presenze sul territorio”.

Per approfondire la questione, potete inviarci proposte e suggerimenti a redazione@sportasti.it

Claudia Solaro/Luciano Baracco