I calci di rigore condannano l’Asti in Coppa Italia contro il Chieri

30 agosto 2014 | 16:01
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I calci di rigore condannano l’Asti in Coppa Italia contro il Chieri

La sfida casalinga giocata al Censin Bosia contro il Chieri si risolve dagli undici metri dopo il 2 a 2 dei tempi regolamentari.

Il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio per 1 a 0, grazie alla rete di Valenti; la ripresa si apre con il pareggio dei galletti con Arigò, ma l’equilibrio dura poco con il Chieri che si riporta in vantaggio con un colpo di testa di Lazzaro su cross dalla destra di Miello.

L’Asti non ci sta e ha subito la grande occasione per pareggiare con un calcio di rigore calciato da Lo Bosco, ma il portiere dei torinesi Tunno neutralizza la conclusione del bomber biancorosso. I galletti non si abbattono e trovano la rete del 2 a 2 ancora con Arigò.

Il punteggio non cambia più fino al fischio finale e a decidere la qualificazione sono i tiri dal dischetto che si rivelano disastrosi per i biancorossi che sbagliano tutti e quattro i tentativi di realizzazione (due parati e due fuori) mentre il Chieri realizza i primi due e sbaglia il terzo, ma basta così per accedere al turno successivo in Coppa Italia.

Coppa Italia Serie D

Asti-Chieri 2-4 (d.c.r. t.r. 2-2)

Asti (4-2-3-1): Serena; Anderson, Ciolli, Mariani (st 1’ Arigò), Picone; Abrazhda, Sorato (st 32’ Grazioso), Merito, Audino; Rolando, Lo Bosco. N.e.: Marchio, A. Rossi, Murè, Bonardo, L. Rossi, Campanaro, Vuerich. All.: Ascoli.
Chieri (4-2-3-1): Tunno; Spera, Benedetto, Prizio, Pautassi (st 26’ Ferrero); Panepinto (st 18’ Barbaro), Grauso; Pasquero (st 9’ Miello), Valenti, Colombo; Lazzaro. N.e.: Franceschi, Cimmarusti, Sampò , Scavone, Blini, Atomei. All.: Zichella.
Arbitro: Annaloro di Collegno
Marcatori: pt 36’ Valenti (C), st 5’ e 34’ Arigò (A), 12’ Lazzaro (C)
Note: ammoniti Mariani, Arigò, Audino (A), Panepinto, Prizio (C); al 17’ st Tunno para rigore a Lo Bosco;
Sequenza rigori: Audino fuori, Miello gol, Rolando parato, Lazzaro gol, Merito traversa, Prizio alto, Lo Bosco parato.

l.b.