L’Astense “Made in Asti” punta soprattutto sul gruppo
E’ una giornata soleggiata quella che attende la truppa agli ordini di Gianfranco Lotta al Mombarone Wellness Center (ospiti della struttura ben gestita da Antonio Sburlati), il sole riscalda l’animo e ben predispone la nuova avventura che attende Maschio e compagni. Le magliette bianche griffate Kappa e con il marchio Astense danno la sensazione di uno stile diverso al passato.
La Serie A vuole i suoi ritmi, ma la tradizione deve essere rispettata e allora si ricerca il campetto esterno – lo stesso della passata edizione –il gruppo attende fiducioso il pistolotto iniziale del coach, come sempre misurato ma prodigo di consigli, Lotta dà il senso di responsabilità di questa stagione.
Tocca al fido sergente di ferro Rino Restivo dare il via alle danze. I ritmi non sono esagerati, oggi però si riprende e quindi anche qualche giro di pista diventa ostico, ma la voglia del gruppo di dare corpo al sogno di serie A è unico. Fondo alla mattina e palestra nel pomeriggio con una breve ma purificatrice sessione in piscina: l’avventura è iniziata
Capitano Maschio quale emozione dalla serie C alla serie A ?
Tantissima ho visto il calendario partiamo subito con un bel derby, una bella sfida, molto stimolante ci misuriamo con gente che ha fatto la categoria per anni, sarà impegnativo, ma ci darà la dimensione del campionato. Ho visto molto entusiasmo tra di noi partiamo con l’obiettivo della salvezza ma sappiamo che dobbiamo conquistarla un pezzo per volta
Il segreto dell’Astense ?
Come sempre il gruppo anche i nuovi acquisti tutti ragazzi giovani con voglia di fare, Il Palasanquirico dovrà diventare un porto sicuro per il nostro gioco
Tranquillo e rilassato ma molto carico anche il brasiliano Edu l’unico straniero della squadra in realtà un astigiano doc, la sua esperienza diventa fondamentale per affrontare nel giusto modo la serie A
Edu come ci si approccia alla Serie A ?
Bisogna portarsi l’entusiasmo e la voglia di lottare che avevamo lo scorso anno. Coprire bene il campo, le partite si vincono con i dettagli ma se corri tanto le occasioni non mancano
Il coach ha detto in presentazione che tu sei un esempio per tutti e la squadra deve utilizzarti al meglio
Probabilmente perché parlo poco e quindi perdiamo poco tempo, io spero solo di trasmettere quello che ho vissuto. Le parole fanno poco l’importante è dare l’esempio
Le conclusioni le lasciamo a un determinato Gianfranco Lotta
Dove vuole arrivare questa Astense ?
L’Astense vuole crescere pian piano, vogliamo solo avere delle conferme e dare spazio al gruppo Gli innesti sono pochi, però mirati, abbiamo puntato sugli astigiani cercando di coprire i ruoli in cui eravamo deboli. Siamo un Made in Italy, anzi meglio un Made in Asti, lavoriamo soprattutto sul gruppo, giocano tutti per la maglia son tutti amici, questo è un fattore importante per la strategia dell’Astense
Com’è il girone ?
Non facile. Montesilvano Cagliari e Orte le più forti. Con le altre ovviamente possiamo giocarcela ma sempre rispettando l’avversario e giocando una partita per volta. Cominceremo con Aosta agevole solo sul profilo della trasferta si tratta di una squadra molto esperta. Il primo step per capire le nostre ambizioni a fine ottobre.
Come giocherà la squadra ?
Rapidità e pressing dovremo puntare sulla fase atletica, saremo aggressivi, il segreto è cercare sempre di mettere al muro l’avversario provando a farlo ragionare il meno possibile. La filosofia semplice: fare un goal in più dell’avversario. Ci proveremo
Red.