”Allarme sedentarietà”: il Panathlon International in prima linea per divulgare la cultura sportiva

7 settembre 2014 | 10:06
Share0
”Allarme sedentarietà”: il Panathlon International in prima linea per divulgare la cultura sportiva

In realtà, purtroppo, secondo alcune ricerche – come «Lo Sport in Italia», realizzata dal Coni, e l’Indagine multiscopo sulle famiglie, «Aspetti della vita quotidiana», condotta dall’Istat – su quasi 59 milioni di italiani oltre i 3 anni, quattro su dieci sono solo «commissari tecnici»: dalla poltrona di casa, però.

L’Italia non è solo calcio. È pallavolo, atletica, tennis, basket, scherma e tanto altro: 45, per essere precisi, sono le Federazioni sportive nazionali. E se i risultati sportivi spesso latitano in Figc, le Federazioni più piccole invece sfornano atleti e campioni capaci di regalarci medaglie olimpiche e successi mondiali. Gli italiani tesserati alle società sportive, nel 2013, erano 4,5 milioni.

Considerando tutti coloro che dichiarano di «praticare sport», arriviamo a quasi 18 milioni di persone (30% del totale della popolazione). A rivelare di esercitare solo qualche attività fisica sono circa 16 milioni (28%). I rimanenti, il 42% degli abitanti dai 3 anni in su (circa 25 milioni di individui) non praticano né sport né attività fisica, sono completamente sedentari (fonte Riccardo Cervelli di LaRepubblica.it )

Il Panathlon International nelle sue molteplici attività di promozione della cultura sportiva, enfatizza da sempre tutti quegli aspetti di tipo sociale diventando il portavoce della buone abitudini e dell’educazione sportiva.

Uno degli obiettivi principali del nostro Ente è proprio quello di sensibilizzare i genitori, le scuole, le società sportive a insegnare ai propri ragazzi l’importanza di fare sport sia per un motivo di socializzazione ed integrazione, che per l’influenza che ha lo sport sul corpo a livello di salute.

Un’importante approvazione giunta all’unanimità a seguito del Congresso Internazionale di Maggio u.s. avvenuto a Rapallo, ha dato vita alla diffusione e concretizzazione della nuova “Carta dei doveri del genitore dello sport” (che si allega in calce all’articolo), che si aggiunge alle altre carte fondamentali alle quali si ispira l’azione educativa del Panathlon tra i giovani.

“Il ruolo dei genitori è fondamentale per giungere ad una equilibrata azione educativa, di concerto con gli insegnanti, gli allenatori e gli altri attori che intervengono nel processo formativo – dice il Presidente Internazionale Giacomo Santini- Troppo spesso si sentono criticare genitori che non tengono conto dei valori morali dello sport, privilegiando quelli materiali ed i risultati agonistici. Per il Panathlon International sarebbe importante che tutti adottassero queste linee guida, per garantire ai giovani una realtà sportiva pulita e sana fondata sul gioco, lealtà e condivisione”.

Carta dei doveri del genitore dello Sport

Red.