Una sfortunata Libertas Astense ko con l’Orte; nel finale da batticuore non basta il gol di Maschio

19 ottobre 2014 | 11:02
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Una sfortunata Libertas Astense ko con l’Orte; nel finale da batticuore non basta il gol di Maschio

La squadra astigiana è stata superata per 2-1 da La Cascina Orte, compagine laziale che nella scorsa stagione aveva sfiorato la promozione in serie A, perdendo la finale play-off con il Sestu e, allenata dall’ex tecnico – fra gli altri – di Luparense e Marca Futsal, Ramiro Diaz, ma a differenza delle precedenti prime tre uscite stagionali e dal crollo avuto nell’esordio interno contro l’Arzignano di due settimane fa, Edu Dias e compagni hanno saputo dimostrare, nonostante il ko, davanti al proprio pubblico di giocare a viso aperto quasi ad armi pari e senza timori reverenziali, contro una squadra a detta di molti tra le possibili candidate per il salto in massima serie e, che nel suo organico, può vantare di avere fra gli altri, giocatori dal calibro di Sampaio e soprattutto quel Cristiano Scandolara, giocatore indiscutibilmente di categoria superiore che sino al dicembre dello scorso anno militava nel Kaos di Capurso, prima di passare ai veneti dell’Arzignano e poi nel club viterbese, indubbiamente un lusso per la categoria.

Venendo alla cronaca dell’incontro, nella prima frazione di gioco regna l’equilibrio ma sono i biancoazzurri a partire bene, quest’oggi vestiti in completo e calzettoni bianchi, con Cannella che dopo 45 secondi ci prova con una doppia conclusione ravvicinata che però viene parata da Bragaglia che prima smanaccia il pericolo e poi si stende nei due rispettivi interventi. Al 4’14” prima occasione per gli ospiti (quest’oggi in completo rosso) con il temibilissimo Sampaio, ben innescato da Cesaroni, ma il tiro angolato termina alla sinistra di Tropiano. Poco dopo è Edu Dias a salire in cattedra provando a impensierire Bragaglia con un pallonetto dalla tre quarti al 5’, ma l’estremo difensore laziale sventa di testa l’occasionissima capitata sui piedi dell’ex giocatore dell’Asti, mandando in rimessa laterale.

La manovra dell’Orte in questo versante si fa continua, con ripetuti tentativi in avanti nel cercare la rete del vantaggio, ma l’Astense riesce a difendersi – seppur con qualche sbavatura – e a uscire dalla metà-campo avversaria, con Celentano che più volte allontana le incursioni ospiti. All’ottavo minuto ancora pericolosi i viterbesi col neo-entrato “Vavà” De Lima, ma il tiro angolato non sorprende Tropiano che para a presa sicura mentre un minuto e mezzo più tardi, Sampaio coglie il palo dopo aver recuperato egregiamente in precedenza, un pallone perso a metà campo ingenuamente da Cannella.

A metà tempo, calcio di punizione per i padroni di casa con capitan Maschio per l’accorrente Celentano ma l’ex Orange non coglie appieno l’opportunità e il pallone termina in fallo laterale. Orte che si rende nuovamente pericolosa in contropiede con Racanicchi al 11’18”, ben servito con un preciso assist da Sampaio ma calcia fuori a lato mentre un minuto dopo, ancora Sampaio si aggira per l’ennesima volta solitario in area di rigore, approfittando di una corta respinta di Celentano, ma la sua conclusione non sortisce alcun effetto e termina fuori. A 8’30” dalla sirena, capitan Maschio ci riprova su calcio di punizione e vede Edu Dias, il quale lo serve, ma il funambolico asso brasiliano tira addosso al muro difensivo dei laziali che respinge il suo tentativo. Passano trenta secondi ed è ancora la coppia Edu Dias-Maschio a provarci, con il primo che s’inventa un gran bel cross da centrocampo per il capitano dei biancoazzurri, il cui tiro però purtroppo termina sul fondo.

Al 14’20” è ancora l’Astense a rendersi intraprendente, e ancora una volta con Edu Dias che, partito in contropiede dalla fascia destra, serve Rasero che però compie un tiro troppo ravvicinato su Bragaglia, il quale para senza problemi. Un minuto più tardi Tropiano è costretto a fare gli straordinari, intervenendo in due tempi sull’onnipresente Sampaio, tra i più temibili e impeccabili nel reparto offensivo dei laziali. A 4’43” dall’intervallo, brutto fallo compiuto da Scandolara ai danni di Rasero colpito al volto che fa scatenare un battibecco in campo fra i giocatori delle due squadre, che sortisce solo una punizione calciata da Modica, terminata a fil di palo.

Nel finale della prima frazione di gioco, oltre alla ghiotta occasione capitata sui piedi del “solito” Sampaio al 18’31”, ben assistito dall’assist di “Vavà” De Lima, con la conclusione che termina alle stelle e sopra la traversa, ci provano ben tre volte i ragazzi di Lotta a sbloccare la situazione prendendo coraggio: prima opportunità con Cannella che porta avanti l’azione, mette in mezzo per Edu Dias che fa da sponda per Modica, il quale, quest’ultimo, manda il tiro a lato; poi, ci provano sia Celentano che Modica, il primo con una conclusione siderale dalla distanza che finisce fuori di un soffio; il secondo invece, tenta di sorprendere la retroguardia ortana ma Bragaglia si oppone e para a presa sicura, portando così le due squadre al riposo sul punteggio di 0-0.

Nella ripresa, i laziali sembrano aver in mano la situazione e il pallino del gioco, con le iniziative avversarie che vengono allontanate dai soliti Celentano e Cannella che fanno buona guardia ma al 22’, i padroni di casa hanno tra i loro piedi una grande chance proprio con Cannella che partito in contropiede, tira da fuori-area beccando il “sette” e la traversa che gli nega la gioia del gol. Nel miglior momento mostrato dai padroni di casa, arriva inaspettato due minuti più tardi il vantaggio ospite su una ripartenza (24’) proprio con il bomber Sampaio, che sfrutta a dovere il sontuoso assist di Vendrame e, servito sul “piatto d’argento”, non può far altro che insaccare in rete, trafiggendo così Tropiano.

L’Astense cerca subito di reagire e di non demoralizzare ma dopo un minuto sono ancora gli ospiti a provarci, sempre con lo scatenato Sampaio, autentico “uomo-ovunque” che tenta il pallonetto ma provvidenziale si rivela l’intervento di Celentano che respinge a pochi centimetri dalla linea di porta e manda fuori. L’Orte sembra avere il predominio territoriale e pure Toldos al 28’ tenta la conclusione con Tropiano che sventa con i piedi. Al 29’ il “metronomo” Edu Dias prova a stupire, approfittando di una corta respinta della barriera ospite su un tiro di cannella ma Bragaglia si rivela un’autentica saracinesca in questo match ed è bravo a opporsi nuovamente, stavolta col petto.

Col trascorrere dei minuti, la reazione biancoazzurra comunque, si fa sempre più insistente e s’intravede, provando a crederci, nella speranza di riequilibrare la situazione e si susseguono le occasioni: Maschio al 30’ si smarca bene liberandosi di due difensori ma Bragaglia interviene anch’egli pure con i piedi per respingere il tiro; poco dopo, Edu Dias nuovamente in contropiede, prova a scompaginare e a far ballare la “samba” i difensori ospiti, tirando ma la sua conclusione personale, è deviata da un giocatore ospite e termina in calcio d’angolo. Un minuto più tardi, bella triangolazione Edu-Celentano-Cannella, ma l’ex talentino nero-arancio manda ancora una volta a lato, con deviazione decisiva di Bragaglia. Su corner, Edu Dias passa a Maschio che tira angolato nel tentativo di servire in mezzo all’area nuovamente il brasiliano che solo a pochi passi prova a metterla nell’angolino, ma il pallone viene sventato ottimamente dalla retroguardia laziale, che si dimostra impenetrabile e in giornata di grazia.

A 6’55” dal termine, ancora una volta un’amnesia difensiva e una ripartenza condannano Celentano e compagni, a cui nulla vale la gran reazione d’orgoglio mostrata sino in quel momento e, subiscono il raddoppio che, di fatto, chiude la pratica per la squadra di mister Diaz: cross dalla destra di “Vavà” De Lima per Sampaio, che con un piattone sinistro sorprende Tropiano e realizza la sua doppietta personale che vale la testa solitaria della classifica marcatori, portandosi così a raggiungere quota 9 reti. Sembrerebbe ai più il proverbiale gol che “taglia le gambe” e che tramortisce, di fatto, Cannella e compagni, i quali nei due minuti successivi vanno in apparente confusione, ma negli ultimi due minuti d’orologio e fino alla fine, la truppa di Lotta non ci sta e prova a riaprire l’incontro, anche se ormai pare un’utopia recuperare l’imponderabile.

Al 37’ Celentano cerca la via della rete, almeno il gol della bandiera ma il suo guizzo termina sull’esterno della rete. Al 38’35” Cannella mette in mezzo da destra un cross d’oro per Celentano ma sottoporta non riesce di testa ad arrivarci e il pallone termina abbondantemente fuori. Poco dopo arriva il gol che accorcia le distanze, realizzato da capitan Maschio al primo centro personale in A2, che batte Bragaglia con un perfetto tiro laterale di giustezza, sfruttando abilmente l’assist di Cannella e che da maggior consapevolezza e carica in più nei ragazzi nel riagguantare un risultato e una partita che sembrava ormai chiusa.

Il forcing pressante attuato negli ultimi 100 secondi dell’incontro, sembra premiare su questa strada l’Astense e fa riaccendere l’incontro, ma a trenta secondi dalla sirena, la traversa colpita da Cannella (su passaggio di Edu Dias), fa schiumare di rabbia e ha fatto letteralmente tremare l’intero palazzetto e il pubblico presente, per quello che tutti speravano poteva essere più di un miracolo, la rete del pareggio e che, invece, realmente non è stato e non si è verificato. Inutile si rivela l’ultimo disperato tentativo, ancora sui piedi di Celentano che a pochi passi provava a impensierire Bragaglia trovando l’angolino per il suo secondo gol stagionale, ma l’estremo difensore ospite fa buona guardia e respinge regalando così ai pochi tifosi biancorossi arrivati dal Lazio sin qui a seguire i propri beniamini, tre punti pesanti e fondamentali che proiettano i viterbesi in alta classifica, dietro soltanto alla capolista Came Dosson e, fanno sprofondare l’Astense in fondo alla classifica, in compagnia del Gruppo Fassina ancora a secco di punti.

Positiva e superlativa la prestazione di Sampaio, sempre più bomber di razza e giocatore che davanti a se, fra non molto tempo, può avere un gran futuro avvenire in palcoscenici prestigiosi, e match-winner di questa partita. Per l’Astense, che non avrebbe demeritato il pareggio, questa prestazione non è totalmente da buttare e l’unica consolazione da sottolineare, e data dal fatto che la squadra ha giocato per buona parte dell’incontro tenendo testa a una formazione ben più quotata e attrezzata della categoria oltre che di gran livello, anche se però si sono fatti sentire in avanti le assenze pesanti di giocatori in fase offensiva come Garbin e soprattutto Fiscante, i quali devono cercare al più presto di recuperare e ritrovare la miglior condizione e forma fisica, nell’intento di raggiungere l’obiettivo prefissato della salvezza, dopo i recenti infortuni che li stanno tenendo lontani dal campo di gioco in questo primo scorcio di stagione.

Grande amarezza insomma nell’ambiente per questa sconfitta, ma alcuni timidi segnali di miglioramento si sono potuti percepire e intravedere durante il match; positiva la reazione d’orgoglio ma non è bastata, ci vorrà pazienza e una buona dose in più di fortuna che non guasta per cercare di recuperare quanto perduto, in un percorso che può dare ampi margini di crescita al gruppo. La stagione è ancora lunga, e dalle prossime due sfide con Pesarofano di sabato prossimo in terra marchigiana e, lo scontro diretti con il Gruppo Fassina del 1° novembre, ci diranno molto se questa squadra avrà le carte in regola per giocarsi la salvezza o meno. Ai posteri l’ardua sentenza.

LIBERTAS ASTENSE-LA CASCINA ORTE 1-2 (0-0 fine 1° t)

Libertas Astense: Tropiano, Celentano, Edu Dias, Maschio, Cannella. A disposizione: Cobuccio, Fazio Davide, Banzato, Sorce, Cussotto, Modica, Rasero. All.: Gianfranco Lotta

La Cascina Orte: Edu Bragaglia, Vendrame, Scandolara, Cesaroni, Sampaio. A disposizione: Pesciaroli, Stronati, Primieri, Racanicchi, Toldos, Gagliostro, Vavà De Lima. All.: Ramiro Diaz

MARCATORI: 3’07’’ s.t. e 13’05’’ Sampaio (O), 19’08’’ Maschio (A)

ARBITRI: Luca Mario Vannucchi (Prato), Fabrizio Burattoni (Lugo Di Romagna) CRONO: Stefano Pasquino (Nichelino)

Serie A2 Calcio a 5 – Girone A
Risultati 4a giornata

Cagliari-Aosta 6-3
CLD Carmagnola-Pesarofano 1-1
Milano C5-Gruppo Fassina 4-2
Forlì-Came Dosson 1-4
Lib. Astense-La Cascina Orte 1-2
Montesilvano-Arzignano 5-3

Classifica: Came Dosson 12, La Cascina Orte e Montesilvano 10, Arzignano, Cagliari e Italservice Pesarofano 7, Forlì 5, Milano C5 4, Aosta 3, CLD Carmagnola e Lecco 1, Gruppo Fassina e Libertas Astense 0 punti.

Neil Palladino

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