Nuovo settore ”Cimiteri e Sport”: pronti per la sepoltura dello sport astigiano? No, è una rinascita!

5 novembre 2014 | 10:41
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Nuovo settore ”Cimiteri e Sport”: pronti per la sepoltura dello sport astigiano? No, è una rinascita!

Un abbinamento che ha suscitato una certa ironia, e non poteva non essere così vista la situazione agonizzante in cui versa lo sport della città di Asti. Oltre agli spazi – palestra limitati, gli impianti fondamentali come la piscina comunale e il campo di atletica chiusi in contemporanea, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione comunale sul rispetto dei tempi previsti per la riapertura, non fanno vivere certamente sonni sereni alle famiglie e alle associazioni sportive locali.

Più volte, negli ultimi mesi, sulle nostre pagine sono comparsi titoli che riecheggiano ad una situazione moribonda dello sport locale: ora, sentire parlare di Cimiteri e Sport, ha scatenato l’ironia di Fabrizio Bitner, (nella foto a sinistra) giustificata dalla situazione attuale, che in una lettera ai giornali locali ha reso pubbliche alcune riflessioni su questo abbinamento.

“Chissà se è il periodo dell’anno – scrive Bitner – chissà se a seguito dei sopralluoghi del Sindaco nei cimiteri di quartiere è venuta la balzana idea. È nato, nel nostro Comune a seguito della riorganizzazione degli uffici, il nuovo settore “Cimiteri & Sport”.

Chiesi più volte, tempo addietro, quali fossero le intenzioni di questa amministrazione verso il settore sportivo, ora tutto mi è tutto più chiaro. Illudendomi, più volte ho pensato che allo sport si abbinasse un’immagine di gioventù, di freschezza, confesso di non aver capito nulla, anche lo sport sta lì per ricordarci che si deve morire.

In tutto ciò però, l’idea non è così strampalata, lo sport lo avevano già ucciso, mancava la sepoltura e come si dice quando tocchi il fondo: puoi solo risalire, mica vero, si può anche scavare.”

Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo (nella foto a destra): c’è una ragione ben precisa dietro a questa scelta e “merita di essere spiegata“, perchè è un primo tentativo di porre rimedio ad una decennale attività di esternalizzazione dei servizi da parte dei Comuni che ora, in tempo di tagli, si trovano senza un’adeguata struttura tecnica interna.

Per quanto concerne il settore sport, “si è ritenuto utile – sottolinea Brignolo – rinforzare l’ufficio che già ora curava i rapporti con i gestori, dotandolo di un tecnico che possa monitorare continuativamente le condizioni degli impianti, imponendo tempestivamente ai gestori gli interventi di manutenzione ordinaria, che normalmente sono a carico del concessionario, e attivando le competenti strutture comunali quando si rendono necessari interventi straordinari, che sono invece a carico del Comune.”

Per una maggiore rapidità nella soluzione dei problemi legati agli impianti sportivi astigiani, e per un’organizzazione più efficiente del Comune, non potendosi permettere un architetto per i Cimiteri e uno per le strutture sportive, l’Amministrazione ha individuato proprio nell’architetto che già si occupa dei Cimiteri, e che sembrano funzionare bene, il professionista cui affidare anche il settore sport.

“Confidiamo che la sua estensione agli impianti sportivi dia analogamente buoni frutti. – continua il Sindaco Brignolo – Stiamo inoltre cercando di costituire all’interno dell’organizzazione comunale uffici dotati di adeguato supporto tecnico, che possano finalmente fare regia e controllo su tutta una serie di attività che pur essendo svolte da soggetti terzi (pensiamo anche ai buchi nelle strade fatti dai gestori di luce, gas, acqua, fognature, etc.) incidono pesantemente sulla qualità dei servizi e la vita dei cittadini. Il servizio “cimiteri e impianti sportivi” è un piccolo tassello di questo disegno strategico.

Se la morte rappresenta per l’uomo una rinascita, come ricordato da Papa Francesco in occasione della commemorazione dei defunti del 2 novembre, l’intento celato dietro l’abbinamento “Cimiteri e Sport” rappresenta dunque il tentativo di dare nuova vita agli impianti sportivi astigiani.

Sarà proprio così? Agli sportivi, l’ardua sentenza.

Claudia Solaro

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