Pubblicati i meccanismi di promozione e retrocessione di campionati regionali piemontesi

6 novembre 2014 | 14:52
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Pubblicati i meccanismi di promozione e retrocessione di campionati regionali piemontesi

Già da quest’estate, nel momento in cui sono stati compilati i gironi di Serie D, c’era una certezza: con tutte le piemontesi inserite nello stesso girone (A) del campionato nazionale, le retrocessioni saranno al massimo quattro (ricordiamo che ci sono anche squadre ligure e lombarde per cui potrebbero anche essere meno).

Questa certezza era mancata lo scorso anno e tanti problemi aveva creato alle squadre di Eccellenza (tra cui il Colline Alfieri) e di Promozione (con il Canelli coinvolto), ritrovatesi a giocare gli spareggi salvezza a distanza da un mese dall’ultima partita di campionato, venendo a conoscenza della cosa solo dopo la disputa dei play out di Serie D a metà maggio (i campionati si erano conclusi a fine aprile).

In allegato l’estratto del comunicato con tutto il dettaglio dei meccanismi di promozione e retrocessione, play off e play out compresi, dei campionati dall’Eccellenza alla Terza Categoria; di seguito un breve riepilogo di cosa è previsto nei vari campionati regionali.

In Eccellenza le promozione certe alla serie D sono due, le vincitrici dei due gironi; la vincitrice della Coppa Italia di categoria acquisisce il diritto alla partecipazione alla serie D; le squadre classificate dal secondo al quinto posto di ogni girone accedono ai play off da cui le due squadre vincenti acquisiranno il diritto alla partecipazione dei play off nazionali. Otto (4 per girone) le retrocessioni in Promozione, dirette le ultime due classificate di ogni girone (17° e 18° posto) più le perdenti della sfida secca dei play out che vedranno opposte la 13a alla 16a e la 14a alla 15a.

In Promozione sono sei le squadre che accederanno all’Eccellenza: quattro saranno le vincitrici dei gironi, a cui si aggiungerà la vincitrice della Coppa Italia e quella dei play off; a quest’ultima squadra si arriverà prima attraverso le sfide interne al girone che iniziano con gli incroci 2a-5a e 3a-4a, poi scontro tra le vincenti che qualificherà una squadra per ogni girone che a loro volta si sfideranno con gli incroci Girone A-Girone B e Girone C-D, le due vincenti si sfideranno nella finale play off, le perdenti nella finalina.

Molto meno lungo il percorso per decidere le dodici retrocessioni (tre per ogni girone): l’ultima di ogni girone (16a) retrocede direttamente in Prima Categoria, le squadre dal 12° al 15° posto si sfidano nella gara secca di play out (12a-15 e 13a-14a) chi perde è retrocesso.

In Prima Categoria il numero di squadre che saliranno in Promozione dipenderà dal numero di piemontesi che retrocederanno in Eccellenza (si va da una promozione in caso di 4 retrocessioni a cinque promozioni in caso di zero retrocessioni); certe del salto di categoria sono le otto vincitrici dei gironi, la vincente della Coppa Italia e la vincente finale dei play off che vedranno la solita formula della sfide interne al girone (2a-5a e 3a-4a), da cui usciranno otto squadre che si affronteranno con incroci A-B, C-D, E-G, F-H con massimo due turni che determineranno la classifica finale con l’ordine delle squadre che avranno diritto alla Promozione.

Anche qui molto più semplice il meccanismo della retrocessione, tre per ogni girone di cui l’ultima (16a) direttamente e le altre due saranno decise dalle sfide secche di play out interni al girone con il solito incrocio 12a-15a e 13a-14a.

In Seconda Categoria promosse le vincitrici dei gironi e le sette squadre vincitrici dei play off (solito formula con prima scontri interni al girone con la vincitrice che sfida la vincente dell’altro girone); mentre retrocedono le ultime due in classifica senza play out.

In Terza Categoria promosse le vincitrici di ogni girone e le dieci squadre vincitrici dei play off interni al girone.

Rispetto allo scorso hanno vengono mantenute alcune norme generali: gli spareggi sono previsti solo per determinare la promozione o la retrocessione diretta, l’ordine di classifica per i play off e play out è dato dalla classifica avulsa; in caso di dieci punti (o più) di distacco in classifica tra le squadre che dovrebbero affrontarsi nei play off o play out non si disputeranno; le sfide secche di play off e play out si giocano in casa della meglio qualificata, in caso di pareggio sono previsti i tempi supplementari ma non i rigori, al permanere della parità si qualifica o si salva la squadra meglio classifica.

Estratto comunicato 37 Cr Piemonte Valle d’Aosta

l.b.